Concorso DS: lettera degli idonei a difesa

Il concorso DS sta per concludere il suo percorso ordinario in attesa della sentenza del TAR Lazio, prevista per oggi, martedì 2 luglio, che potrebbe procrastinarne la conclusione.

Se ne parlerà approfonditamente nel webinar gratuito di Tuttoscuola di mercoledì 3 luglio ore 17 (https://www.tuttoscuola.com/concorso-ds-la-sentenza-del-tar-iscriviti-al-webinar-gratuito-del-3-luglio/). Iscrizione gratuita da questo link: https://register.gotowebinar.com/register/4444300066485065741

Negli ultimi tempi su quella procedura si è riversata una quantità di critiche e di accuse a senso unico, da parte soprattutto dei tanti candidati esclusi che cercano una rivalsa per ritornare in corsa, generando probabilmente sull’opinione pubblica pesanti dubbi sulla regolarità del concorso.

A questo gioco al massacro si sono ribellati 130 candidati idonei che hanno preso posizione in modo corretto e dignitoso, senza controbattere polemicamente. Pubblichiamo un estratto della lettera indirizzata alla nostra redazione.

Nel pubblico dibattito emerso in questi giorni – scrivono– vorremmo far emergere anche la voce di coloro che si sono messi in discussione e con atteggiamento onesto, leale e trasparente si sono candidati e sono stati sottoposti in modo cristallino ad una procedura di selezione al fine di guidare le Istituzioni scolastiche del nostro Paese. Chiediamo che venga dato diritto di cittadinanza anche a chi, come noi, ha in mente che per far ripartire il nostro Paese da una profonda crisi culturale e morale, oltre che economica, sociale e finanziaria, si possa e si debba ripartire proprio dalla Scuola Pubblica, per tornare a promuovere sostenibilità, inclusione, cooperazione e pluralismo culturale”.

Per questo dare spazio solo a chi parla di presunte irregolarità non basta, non può bastare!

I 130 idonei difendono innanzitutto la struttura nazionale del concorso rispetto al precedente del 2011. “Vorremmo porre alla pubblica attenzione il fatto che siamo stati testimoni e partecipi, per ciò che è risultato dalla nostra esperienza diretta, di un inedito (per modalità di svolgimento) concorso a livello nazionale. Vale la pena infatti ricordare che l’ultimo concorso per il reclutamento di Dirigenti scolastici fu svolto nel 2011 in ambito regionale, con modalità tradizionali e fu seguito da strascichi giudiziari penali e amministrativi non ancora del tutto sopiti.

La scuola è settore fondamentale nei paesi democratici. Far emergere solo ombre e sospetti, di cui la magistratura penale, civile e amministrativa darà a breve giudizi ed emetterà sentenze, sta proponendo uno spaccato parziale e incompleto della questione, della procedura concorsuale e delle prove, che hanno visto impegnati migliaia e migliaia di cittadine e cittadini tra candidati e commissari d’esame”. 

Non solo fango e accuse, dunque; non solo ombre e dubbi. “Ci piacerebbe – aggiungono gli idonei – che si raccontasse di donne e uomini professionisti quarantenni e cinquantenni, che avendo a cuore un futuro di pace, di promozione di diritti civili, di uguaglianza e di pari opportunità in Italia e in Europa si sono messi alla prova in un duro percorso di preparazione e di esami, perché vedono nella scuola uno dei più importanti strumenti con cui si possa promuovere democrazia sostanziale e benessere diffuso”.

Il gruppo non si contrappone a chi è stato escluso e precisa “Auspichiamo con convinzione che ci sia piena ricerca della verità e che quanti tra i nostri colleghi abbiano eventualmente subito la lesione di interessi legittimi possano veder risarciti e riconosciuti i propri diritti e venga così restaurato il principio di legalità per tutti, ma chiediamo altresì di distinguere e differenziare le singole situazioni, poiché noi siamo testimoni del fatto che, nella stragrande maggior parte dei casi, questo percorso di selezione si è svolto nel rispetto della legalità e della correttezza”.