Voci sempre più insistenti danno per certa la nomina dell’attuale segretaria nazionale della Cisl-Scuola, Daniela Colturani, alla presidenza dell’Enam, l’Ente di assistenza magistrale che ha rinnovato recentemente il proprio consiglio di amministrazione con il voto dei 330 mila insegnanti della scuola materna ed elementare (gli scrutini sono ancora in corso).
È bene precisare che la nomina a presidente non sarebbe conseguenza di una crisi ai vertici della maggiore organizzazione sindacale della scuola, ma l’effetto di un ricambio naturale della dirigenza interna.
Colturani, a capo del sindacato cislino da molti anni (dal ’93 segretaria del Sinascel-Cisl e dal ’97 segretaria della Cisl-scuola che ha unificato i settori interni), lascerebbe per favorire il ricambio nell’organizzazione, assumendo la presidenza di un Ente, quale è l’Enam, ricco di prospettive nel settore scolastico e di risorse (gettito annuo di circa 35 milioni di euro).
La nomina a presidente viene disposta per legge dal ministro dell’Istruzione, che sceglie all’interno di una terna di nomi proposti dal neo eletto Consiglio di presidenza. Se il futuro della Colturani sembra certo, qualche dubbio si registra invece per la sua successione al vertice della Cisl-scuola.