Maturità 2019, via agli orali: il debutto delle buste. Attribuzione del punteggio e tutto quello che c’è da sapere
Gli scritti della maturità 2019 si sono svolti, ora è la volta del colloquio orale. Quella del 2019 verrà ricordata come la Maturità del cambiamento: via la terza prova, introduzione di giornate dedicate alle simulazioni degli scritti e novità anche per quanto riguarda la prova orale del nuovo esame di Stato. Per far luce, in particolare, sugli aggiornamenti che vedono protagonista proprio il colloquio maturità 2019, la struttura tecnica per gli esami di Stato del MIUR ha elaborato dei materiali informativi. Tuttoscuola li ha rielaborati di seguito.
Colloquio Maturità 2019: gli obiettivi
Il colloquio Maturità 2019 ha la lo scopo di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale della studentessa o dello studente.
A tal fine la commissione propone al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera. Nell’ambito del colloquio Maturità 2019 il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza di alternanza scuola-lavoro svolta nel percorso di studi.
Il colloquio Maturità 2019 accerta altresì le conoscenze e competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a «Cittadinanza e Costituzione».
Colloquio Maturità 2019: l’Alternanza Scuola Lavoro (PCTO)
Nell’ambito del colloquio, il candidato interno espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO). Nella relazione e/o nell’elaborato, il candidato, oltre a illustrare natura e caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite, sviluppa una riflessione in un’ ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma.
PCTO e candidati esterni
Per il candidato esterno, la commissione tiene conto anche delle eventuali esperienze di PCTO o ad esse assimilabili che il candidato può presentare attraverso una breve relazione e/o un elaborato multimediale.
Colloquio Maturità 2019: Cittadinanza e Costituzione
Parte del colloquio Maturità 2019 è inoltre dedicata alle attività, ai percorsi e ai progetti svolti nell’ambito di «Cittadinanza e Costituzione», inseriti nel curriculum scolastico secondo quanto previsto all’articolo 1 del decreto legge 1 settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169, illustrati nel documento del consiglio di classe e realizzati in coerenza con gli obiettivi del PTOF.
Colloquio Maturità 2019: come si struttura
Il colloquio Maturità 2019:
– prende avvio dai materiali;
– si svolge in un’unica soluzione temporale, alla presenza dell’intera commissione;
– la commissione cura l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio e il coinvolgimento delle diverse discipline, evitando però una rigida distinzione tra le stesse;
– i commissari interni ed esterni, affinché il loro coinvolgimento sia più possibile ampio, conducono l’esame in tutte le discipline in cui hanno titolo, anche relativamente alla discussione delle prove scritte.
Colloquio Maturità 2019: scelta e predisposizione dei materiali
I materiali costituiscono solo spunto di avvio della prova orale della Maturità 2019, che si sviluppa in una più ampia e distesa trattazione di carattere pluridisciplinare che possa esplicitare al meglio il conseguimento del PECUP
La scelta dei materiali ha l’obiettivo di favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. Nella predisposizione dei materiali, la commissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento di ciascun consiglio di classe, al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti e le esperienze svolte, sempre nel rispetto delle indicazioni nazionali e delle linee guida
Predisposizione delle buste
Al fine di garantire trasparenza e pari opportunità per tutti i candidati, la commissione predispone per ogni classe, in coerenza con il documento del consiglio di classe, un numero di buste, contenenti i materiali pari al numero dei candidati, aumentato almeno di due unità, così da assicurare che anche l’ultimo candidato possa esercitare la scelta
Riservatezza
Il presidente della commissione cura che le buste garantiscano la riservatezza del materiale ivi contenuto e che le stesse siano adeguatamente custodite.
Scelta della busta
Il giorno del colloquio, il presidente, alla presenza del candidato, prende tre buste e le sottopone allo stesso. Il candidato sceglie una delle buste della tema. I materiali delle buste scelte dai candidati non possono essere riproposti in successivi colloqui.
Conservazione delle buste
Alla fine di ogni sessione, il presidente assicura la conservazione e l’integrità delle buste ancora chiuse contenenti i materiali.
Colloquio Maturità 2010: sessione della Commissione per la preparazione
La commissione d’esame dedica un’apposita sessione alla preparazione del colloquio.
Prima parte del colloquio: la predisposizione dei materiali
Quali materiali testi (es. brani in poesia o in prosa, in lingua italiana o straniera), documenti (es. spunti tratti da giornali o riviste, foto di beni artistici e monumenti, riproduzioni di opere d’arte; ma anche grafici, tabelle con dati significativi, etc.), esperienze e progetti (es.: spunti tratti dal documento del 15 maggio), problemi (es.: situazioni problematiche legate alla specificità dell’indirizzo, semplici casi pratici e professionali).
Con quali criteri scegliere i materiali:
– Coerenza con gli obiettivi del PECUP;
– Coerenza con il percorso didattico effettivamente svolto (documento del 15 maggio);
– Possibilità di trarre spunti per un colloquio pluridisciplinare – Ricerca di omogeneità tra le tipologie e il livello di difficoltà dei materiali.
Prima parte del colloquio: la conduzione
A) i materiali costituiscono l’incipit finalizzato anche a verificare l’autonomia e la capacità di orientamento del candidato; B) la commissione ha bisogno di lavorare in modo realmente collegiale;
C) è comunque opportuno stabilire, caso per caso, il commissario che conduce l’approccio alla prima parte; gli altri commissari si inseriscono progressivamente per approfondire aspetti disciplinari, anche non direttamente collegati al materiale di partenza;
D) ricordare sempre che trattasi di «colloquio» non di una somma di interrogazioni.
Colloquio Maturità 2019: dal materiale al percorso
1) Cosa può contenere la busta: testi, documenti, esperienze («materiale tratto da….»), progetti («materiale tratto da ……»), problemi.
2) Cosa non deve contenere la busta: domande, serie di domande, argomenti, riferimenti a discipline.
3) Il percorso si costruisce in “situazione” (personalizzazione: lo stesso materiale può portare a diverse «strade»).
4) Il pieno coinvolgimento delle discipline può essere realizzato anche nelle altre parti del colloquio Maturità 2019.
Colloquio Maturità 2019: illustrazione delle esperienze nei PCTO
È opportuno consentire una gestione autonoma da parte del candidato e trarre spunti valutativi, ove possibile, sia sulle competenze «trasversali» sia sulle competenze di indirizzo. Bisogna quindi stimolare collegamenti con le discipline e agevolare, per quanto possibile, una riflessione del candidato sulla dimensione orientativa delle esperienze.
Colloquio Maturità 2019: Cittadinanza e Costituzione
Per quanto riguarda la conduzione di questa parta il documento suggerisce di
• Partire dal documento del 15 maggio
• Stimolare l’esplorazione dell’orizzonte esperienziale del candidato
• Stimolare collegamenti con le discipline.
È perciò necessario che il documento espliciti con chiarezza quali sono state le attività svolte in attinenza con «Cittadinanza e Costituzione» (es. percorsi di educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva, educazione ambientali, progetti riguardanti i diritti umani etc.). Si ritiene che possano essere esplicitati i percorsi realizzati nel triennio, indicando anche tempi e modalità, se sono stati realizzati in orario scolastico o extra-scolastico e quali studenti hanno partecipato.
Colloquio Maturità 2019: altri aspetti importanti
La Commissione non deve ad ogni costo ricercare collegamenti artificiosi con tutte le discipline (dove «non ci sono»): i commissari delle discipline che non trovano un diretto collegamento si inseriranno con argomenti diversi da loro scelti. La Commissione deve garantire una strutturazione equilibrata del colloquio nelle diverse parti e tra i diversi ambiti disciplinari. Si ricorda che la durata «ottimale» del colloquio Maturità 2019 si aggira tra i 50 e i 60 minuti.
Colloquio Maturità 2019: attribuzione del punteggio
Non esiste una griglia nazionale (non è prevista dal D.Lgs 62/2017), anche perché le situazioni di contesto sono molto diversificate. L’esperienza degli anni scorsi può essere utilissima per costruire una griglia. Si consiglia di adottare una griglia «integrata», non divisa in sezioni (cioè punteggi diversi per le diverse parti): gli obiettivi sono gli stessi, sono gli strumenti utilizzati ad essere diversi. Gli Indicatori inseriti nella griglia faranno riferimento agli obiettivi di apprendimento, in termini di competenze, abilità e conoscenze. Non è stabilita dalla legge una soglia di sufficienza.
Maturità 2019: scopri il mini ciclo di Tuttoscuola
Con il decreto legislativo numero 62 del 2017 sono state stabilite nuove modalità per lo svolgimento degli Esami di Stato della secondaria di II grado. Per aiutare i docenti, gli studenti e i genitori a capire come sta cambiando la maturità, Tuttoscuola ha realizzato un mini ciclo di webinar + Guida. Per saperne di più clicca qui.
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