Certamen di poesia latina: premiati i vincitori

Il 19 aprile scorso, nella Sala Giubileo dell’Università LUMSA di Roma, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione dei vincitori del VII Certamen di Poesia Latina, creato e gestito da Accademia Italiana di Poesia e da EIP Italia.
 
Il Certamen si articola, sin dalla sua prima edizione, in due sezioni:
 
a) una destinata agli allievi dei Licei italiani ed ruropei, cui è attribuito il Premio “Vittorio Tantucci“;
b) la seconda  prevista per I cultori della lingua latina, docenti e/o ricercatori nei licei e nelle università italiane ed europee.
 
Il tema assegnato ai concorrenti per questo VII Certamen è stato: l’acqua, bene comune dell’umanità e su questo si è svolto un originale Convegno di studio con l’intervento di importanti studiosi di Arte e Filologia classica:
 
– Prof. PierGiorgio Parroni “L’idrologia di Seneca”
– prof. Antonio Marchetta “Acqua doce e acqua salata nella letteratura latina”
– prof. Grazia Bianco “Agostino e il fluere”
– prof. Louis Godart “L’acqua tra la vita e la morte”
Al prof Godart  è stato assegnato il Premio del Certamen per la Cultura e l’Arte.

Perchè un Certamen di poesia latina?

Sulla necessità di riprendere lo studio dei classici si è già detto tanto, da Calvino, a Canfora, a Mariotti, Bettini, Parroni, etc.
Sull’esigenza di utilizzare la poesia, e la poesia latina in particolare, al fine di “comunicare” sensazioni, emozioni, pensieri, “logos”, mi piace  ricordare che, nella “polis” greca, lo spazio esistenziale era assicurato dal canto dei poeti (poiein) ed ancora oggi, e per sempre, osserviamo che la poesia procura al soggetto una sua posizione nel mondo, lo fa esistere, apre lo spazio all’agire (praxis), quindi gli conferisce una dimensione fondativa rispetto all’essere, e uno spessore pratico. La poesia quindi, ha una funzione etica, in stretta connessione con la giustizia e la libertà.
La nostra scuola ha questo compito etico, da sempre, oggi in particolare, in quanto la sfera pubblica, la politica, ha perso la capacità di illuminazione e guida, che faceva parte della sua natura originaria.
 
 
Vincitori del Certamen
Premio Scevola Mariotti a Giovanni Andrisani (Scuola Normale di Pisa);
 
Premio Vittorio Tantucci
I premio ex aequo
Marco Di Filippo, liceo classico di Avellino e Francesca Santaniello liceo classico Archita di Taranto.
II premio ex aequo
Paolo Ricciardi liceo classico Marconi di Chiavari, Cristina Di Pietro liceo scientifico di Rieti.
III premio ex aequo
Rosa Mazzai liceo classico di Sondrio  e Silva Franciscu Hettige liceo scientifico Ostia Roma.