Censis: crescono i contributi delle famiglie

I contributi volontari versati dalle famiglie sono un’entrata sempre più importante per la gestione delle scuole statali.

Secondo un’indagine del Censis, riportata nel 44° rapporto, il 53% delle scuole statali di ogni ordine e grado ha richiesto quest’anno il contributo. Le somme richieste a livello pre-scolare o di scuola dell’obbligo sono in media di modesta entità (16,4 euro nella scuola dell’infanzia e 19,8 euro nella scuola secondaria di I grado), mentre nelle scuole di II grado superano mediamente gli 80 euro pro-capite, con oscillazioni fino ai 260 euro nei licei.

Il 25% dei dirigenti dichiara di averne dovuto aumentare l’importo rispetto allo scorso anno. Aderisce alla richiesta l’82,7% dei genitori. Ci sono poi i finanziamenti provenienti da soggetti privati esterni all’istituto scolastico: un fenomeno che riguarda il 36,4% delle scuole. Il principale canale di reperimento di risorse aggiuntive private è costituito dalle donazioni (il 46,4% dei casi), seguono i proventi dovuti all’installazione di macchine distributrici di bevande e alimenti (34,8%), l’individuazione di uno sponsor o la concessione di spazi pubblicitari (31,8%).

Senza queste entrate molte scuole non potrebbero far fronte neppure ad esigenze minimali come l’acquisto di carta per fotocopie, toner e gessetti.