Carnevale, a Napoli le scuole chiudono

“Negli ultimi tempi l’ultimo giorno del periodo di Carnevale, che quest’anno cade martedì 20 febbraio, per molti allievi della scuola pubblica napoletana diventa l’occasione per fruire di un altro giorno di ferie, visto che in molti plessi scolastici, con la scusa dei pericoli connessi al lancio di uova marce e all’uso di bombolette spray, sono state sospese le attività didattiche”, denuncia Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari.

Con grande disappunto dei genitori che andranno comunque a lavorare visto che si tratta di un normale giorno feriale. Peraltro quest’anno tra scioperi e manifestazioni varie si sono perse già molte giornate di attività scolastica, per la qual cosa il raggiungimento dei duecento giorni di lezioni effettive, previsto dalla norma, potrebbe diventare un vera e propria chimera “. “Qualche scuola – puntualizza Capodanno -, sembra che sia andata anche oltre. Non contenta di lasciare a spasso gli allievi per il martedì grasso, prevede di sospendere le attività didattiche anche il lunedì precedente e, in qualche caso, anche il mercoledì successivo. Un Carnevale molto “lungo” ma anche un’immotivata interruzione di un pubblico servizio che potrebbe essere oggetto di indagini da parte delle autorità competenti “.

 Sulla questione Capodanno chiede l’intervento del ministro Fioroni e del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale della Campania, Bottino, affinché pongano in atto, nell’ambito dell’autotulela della pubblica amministrazione, le iniziative del caso per valutare la legittimità dei provvedimenti assunti.