Banchi monoposto innovativi, Codacons: ‘Accertare correttezza della spesa. Rischio autoscontro’. Presentato esposto contro Arcuri

Il bando di gara per l’acquisto di tre milioni di banchi monoposto anti-Covid pubblicato dal Commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, finisce al vaglio di Corte dei Conti e Anac. Come annunciato nei giorni scorsi, il Codacons ha presentato lo scorso 22 luglio un esposto alla magistratura contabile e all’Autorità Anticorruzione affinché avviino indagini sull’appalto volte a garantire la correttezza della spesa a carico dello Stato. I dubbi dell’associazione riguardano in particolar modo la spesa per le nuove postazioni che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe raggiunge la cifra record di 300 euro per i banchi di nuova generazione, e la tipologia stessa dei banchi, dotati di rotelle che potrebbero facilmente trasformare le aule in “autoscontri” ed essere utilizzati come un gioco dagli studenti. Intanto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, precisa dalla sua pagina Facebook: “Nessuno ha detto che i banchi costeranno €300.  C’è una gara europea in corso che serve ad abbattere i costi. Inoltre, come detto, esistono più tipologie di banco”.

“Nonostante l’impegno profuso dal Miur per garantire il rispetto dei principi di trasparenza, economicità e buon andamento della pubblica Amministrazione – si legge nell’esposto dell’associazione -, la scelta del Commissario Straordinario di indire una gara per l’acquisto di almeno 1,5 milioni di sedute innovative, il cui costo, come detto, appare estremamente gravoso e – allo stato, anche in ragione della crisi economica conseguita all’emergenza epidemiologica – non necessario, pone seri dubbi circa il rispetto dei criteri di economia-efficienza che dovrebbero presiedere e guidare l’azione amministrativa. Con le somme destinate all’acquisto delle sedute innovative potrebbero realizzarsi interventi per la messa in sicurezza di moltissime classi che, al pari di quelle che potranno beneficiare dei nuovi arredi, necessitano dell’adozione di misure atte a scongiurare il rischio di contagio”.

“Nondimeno, in considerazione del fatto che il numero di alunni della scuola italiana è di circa 7.600.000 (fonte: Il Sole 24 ore 03 luglio 2020), se i 450.000.000 di euro potenzialmente impiegati per l’acquisto di soli 1,5 milioni di banchi innovativi, fossero utilizzati per l’acquisto dei banchi monoposto tradizionali – continua il Codacons – , sostanzialmente tutti gli alunni (e non solo 1,5 milioni) potrebbero beneficiare dei nuovi arredi  (se infatti il prezzo dei banchi monoposto tradizionali è di circa 32 euro al pezzo, con 450.000.000 di euro se ne potrebbero acquistare circa 14.062.500)”.

Per tali motivi il Codacons ha chiesto a Corte dei Conti e Anac “di voler adottare ogni opportuno provvedimento, per come di competenza, al fine di verificare la legittimità dell’operato del Commissario Straordinario in riferimento all’Avviso di indizione di gara in procedura aperta semplificata e di massima urgenza per l’acquisizione e la distribuzione di banchi scolastici e sedute attrezzate sull’intero territorio nazionale”.

Per l’associazione sarebbe inoltre reale il rischio “autoscontro”. Secondo il Codacons, infatti, i banchi monoposto innovativi andrebbero in direzione contraria a quella del distanziamento sociale. Le rotelle garantirebbero una maggiore mobilità degli studenti che potrebbero avvicinarsi con troppa facilità ai loro compagni infrangendo le regole sul distanziamento utili a prevenire i contagi da Covid19.