Bambini poveri, poveri bambini. Altro che Giornata dell’infanzia

Indigenza e povertà, insicurezza e piccola delinquenza, prostituzione. Una catena triste e senza via d’uscita in molti paesi. Ora l’allarme tocca anche l’Italia dove secondo i dati Istat i bambini poveri non sono meno degli anziani. E sono in aumento.

Nel nostro paese ci sono quasi 10 milioni fra bambini ed adolescenti. Il 20 novembre è stata la loro festa, si è celebrata infatti la Giornata internazionale dell’infanzia voluta dalle Nazione Unite per non dimenticare i diritti dei piu’ piccoli, ancora non del tutto scontati e reali. Questo vale anche per l’Italia, dove una parte della nostra infanzia, il 17%, vive in stato di deprivazione.

Nelle regioni meridionali il dato, quasi raddoppia: e’ povero un bambino ogni tre. Appartiene a famiglie che faticano a pagare l’affitto, a comprare il cibo e i vestiti, a far fronte alle spese per la scuola, per i trasporti o per la salute. Sono indigenti 1.718.000 under 17 in Italia, secondo l’Istat che ha presentato gli ultimi dati del fenomeno in un recente seminario della Commissione d’indagine sullþesclusione sociale del ministero della solidarieta’ sociale. Ben il 73,2% di questi vive al sud, ossia 1.257.000 soggetti. In queste regioni e’ povero un minore ogni 3 (30,4%), al centro nord e il 7,7%. Le regioni con la maggior incidenza di poverta’ per i minori sono la Sicilia (41%), la Campania (34,5%) e la Calabria (30,6%).