Bambini abbandonano la scuola prima di finire le medie? Nessun reato per i genitori

I ragazzi dovrebbero frequentare le scuola medie, ma collezionano un tale elevato un numero di assenze da tramutarsi presto in abbandono scolastico. E i genitori sono chiamati a risponderne. Peccato che però non commettano alcun reato. A stabilirlo è una sentenza della Corte di Cassazione di cui ha dato notizia anche il Sole24Ore. Il caso protagonista è quello di una coppia condannata all’ammenda disposta dal giudice di pace per aver violato l’articolo 731 del codice penale, quello che punisce l’inosservanza dell’obbligo di istruzione elementare dei minori.

Ma il giudice, secondo la difesa, non avrebbe però tenuto conto di due aspetti. Il primo è l’abrogazione della norma che consentiva l’applicazione del suddetto articolo 731, il secondo la mancata verifica del fatto che le assenze scolastiche dei bambini fossero o meno dovute a un loro rifiuto davanti al quale i genitori non potevano farci niente. Proprio su questo punto non era stata valorizzata la testimonianza dei ragazzi in base alla quale si rifiutavano di andare a scuola perché discriminati in quanto rom.

Proprio la prima obiezione, però, sarebbe bastata alla Cassazione. Infatti, secondo quanto riporta anche il Sole24Ore, con il decreto “taglia leggi” che ha eliminato circa 200mila disposizioni antecedenti al 1970, compresa quella sulla quale poggiava la contravvenzione pensale. A oggi, quindi, sarebbe possibile solo fare riferimento alla legge 53 del 2003 che, però, afferma sì l’obbligo scolastico per almeno 12 anni a partire dalla prima elementare o comunque fino al raggiungimento di una qualifica triennale entro il 18esimo anno di età, ma che non ne sanziona l’inosservanza. E il Codice Penale vale solamente in caso di abbandono della scuola elementare.