
Per la precisione “parliamo di maestro prevalente“, non unico, dice il presidente dei vescovi italiani, il cardinale Angelo Bagnasco. Che così si è espresso in occasione del tradizionale convegno di inizio anno scolastico degli insegnanti di religione, tenutosi a Genova.
Secondo il cardinale va bene che ci sia una figura “utile ad una sintesi educativa“, ma questo non significa “escludere altre voci“. a partire da quelle degli insegnanti che hanno competenze specifiche, come quelli di religione e di inglese.
“Dico sempre ai ragazzi che sono fortunati, ad andare a scuola“, dice il cardinale, ma anche i docenti “devono sentire la stima di tutti per il loro ruolo ed essere fieri di far parte di questa struttura, una struttura da difendere“.
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