Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Autismo in adolescenza tra ricerca e sperimentazione

E’ stato presentato a Roma il volume “Il Progetto dei 300 giorni. Autismo in adolescenza tra ricerca e sperimentazione”, pubblicato dalle Edizioni Erickson.

Insieme al curatore Alessandro Monteverdi, ricercatore della Fondazione Agnelli, sono intervenuti Davide Faraone, sottosegretario di Stato al Miur e responsabile di welfare e scuola del Partito Democratico, Stefano Versari, direttore generale del Ministero dell’Istruzione – USR per l’Emilia-Romagna; Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli; Giuseppe Maurizio Arduino, responsabile del Centro Autismo e Sindrome di Asperger della ASL CN1 e direttore scientifico del progetto; e Maurizio Primavera, insegnante di sostegno dell’IIS “IPC Manfredi – ITC Tanari” di Bologna.

La sperimentazione ha riguardato 36 ragazzi, nati nel 1996, certificati con Disturbi dello Spettro  Autistico, e ha coinvolto 54 insegnanti di sostegno, spesso affiancati da almeno da un educatore  per allievo, in 27 scuole dell’Emilia-Romagna.. La sperimentazione è durata circa un anno e mezzo scolastico, da aprile 2013 a maggio 2014, ed è stata. realizzata grazie alla collaborazione fra l’USR dell’Emilia-Romagna e la Fondazione Giovanni Agnelli.

Il progetto si è fondato sul TTAP (Teacch Transition Assessment Profile) un innovativo protocollo  valutativo ad hoc, a partire dal programma statunitense TEACCH (Treatment and Education of  Autistic and Related Communication-Handicapped Children), ispirato a una filosofia di presa in  carico globale per tutto l’arco di vita del soggetto con autismo e della sua famiglia. Il TTAP rende possibile valutare in diverse aree e contesti il ragazzo con autismo durante il percorso scolastico e predisporne il piano di transizione alla vita adulta. Esso prevede, oltre all’osservazione diretta, la raccolta di informazioni (con familiari, insegnanti e operatori) sul funzionamento della persona nella quotidianità (a casa, a scuola, nei contesti occupazionali).

Si tratta di una sperimentazione innovativa, che potrà servire da modello per essere estesa ad altre situazioni e territori, permettendo significativi progressi nella valutazione e nel miglioramento dell’autonomia degli studenti con disturbi dello spettro autistico al termine del loro percorso formativo nella scuola dell’obbligo, con una più proficua interazione fra insegnanti, educatori, operatori sul territorio e famiglie.

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