Attuazione del Titolo V: Conferenza delle Regioni in linea con il Governo

Il Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani ha inviato il 17 luglio scorso al ministro della Pubblica Istruzione Fioroni e al ministro degli Affari Regionali Lanzillotta un documento – approvato dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome nella seduta del 12 luglio 2006 – che come si legge nel testo “…è volto a dare applicazione al Titolo V, parte seconda della Costituzione, sugli aspetti riguardanti l’istruzione e la formazione del sistema educativo (che) hanno rilevanza tra l’altro (su) il pieno sviluppo dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e sul riassetto delle articolazioni organizzative del Ministero della Pubblica istruzione..” .
I contenuti del documento, frutto di un’ampia discussione in sede di IX commissione Regionale, coordinata dall’assessore Silvia Costa della Regione Lazio, trovano conferma nelle recenti audizioni in sede di Commissioni affari Costituzionali di Camera e Senato dei ministri Chiti e Lanzillotta, che hanno espresso il convincimento del Governo di promuovere specifiche iniziative per costruire un assetto federalista dello Stato che “sia equilibrato, efficiente, equo e sostenibile“.
Il ministro Chiti ha affermato inoltre che questo è un obbiettivo non solo possibile, ma doveroso dopo il voto referendario, anche se il Titolo V va perfezionato e corretto in alcuni punti sui quali l’esperienza ha evidenziato un’insoddisfacente collocazione di alcune materie (grandi reti strategiche di trasporto e navigazione, ordinamento della comunicazione, le grandi infrastrutture).
L’assessore Costa ha programmato e in parte realizzato incontri con i responsabili delle politiche nazionali (Ministro del Lavoro, dell’Università, della Funzione Pubblica, degli Affari Regionali,) per definire comportamenti comuni sulle modalità di costruzione dei processi decisionali e costruire un progetto politico complessivo.