Come preannunciato, si svolge il 6 agosto, a partire dalle 14, l’atteso incontro tra il titolare del Miur Mariastella Gelmini, i sindacati e le altre parti sociali, durante il quale saranno illustrati i contenuti  del piano di razionalizzazione  del comparto istruzione previsto dal decreto legge n. 112, ormai in via di approvazione definitiva.

Si parlerà dell’innalzamento del rapporto alunni-classe (ma tenendo conto degli alunni disabili), dei tagli agli organici del personale Ata (meno 43 mila posti in tre anni), delle nuove classi di concorso, più ampie delle precedenti, dei nuovi quadri orari e della riduzione del monte ore settimanale di lezioni, delle modifiche dell’organizzazione didattica nella scuola primaria, della rete scolastica, del blocco delle Ssis. E anche di mobilità, un tema di tradizionale pertinenza sindacale.

Un programma destinato ad aprire un contenzioso con i sindacati. Come già segnalato da Tuttoscuola nei giorni scorsi il segretario della Cisl Scuola, Francesco Scrima, promette battaglia contro il tentativo in atto di invadere in sede legislativa gli spazi della contrattazione, un comportamento definito “arrogante“.