Deleghe Sottosegretari: è De Filippo l’uomo forte al Miur

La ministra Fedeli ha assegnato le deleghe ai tre sottosegretari del suo dicastero  con qualche novità rispetto a quanto aveva disposto il ministro Giannini nel precedente Governo.

Come è noto, due sottosegretari, Gabriele Toccafondi e Angela D’Onghia, sono stati confermati, ma alcune deleghe assegnate dal ministro Giannini hanno cambiato referente, a vantaggio di Toccafondi che ne esce rafforzato.

La delega per l’alternanza scuola-lavoro passa dalla D’Onghia a Toccafondi, il quale si prende dalla collega anche il rapporto tra titoli di studio e accesso al lavoro e alle professioni, con esclusione della nuova delega sui titoli di studio conseguiti in ambito comunitario ed extracomunitario che resta assegnata alla D’Onghia.

Le altre deleghe assegnate in precedenza ai due sottosegretari sono tutte confermate. In particolare, si conferma la delega sulla dispersione scolastica ad Angela D’Onghia e quella del sistema delle scuole paritarie a Gabriele Toccafondi.

Per il new entry, il sottosegretario Vito De Filippo, il piatto forte delle deleghe (autonomia scolastica, edilizia scolastica, reclutamento del personale, orientamento, valutazione del sistema scolastico) che erano state assegnate al sottosegretario Roberto Reggi, poi sostituito da Davide Faraone. A quest’ultimo era stata attribuita anche la particolare sulla disabilità, ora scomparsa dal complesso delle deleghe.

A Vito De Filippo sono state attribuite, inoltre, nuove deleghe che in precedenza erano rimaste nella diretta competenza del ministro Giannini: ordinamenti della scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e del secondo ciclo di istruzione e formazione, stato giuridico e formazione del personale scolastico, governance delle istituzioni scolastiche ed educative.

Le deleghe confermano quanto già si sapeva: è De Filippo l’uomo forte che siede a fianco della Fedeli, così com’era stato per Faraone accanto alla Giannini.

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