Aperta la trattativa sui tutor

Esprimo la mia viva soddisfazione per il positivo avvio del negoziato. Sono certa che si arriverà in tempi rapidi a soluzioni condivise, in modo da avviare l’anno scolastico in un quadro di certezze normative e contrattuali“. E’ quanto afferma il ministro dell’Istruzione, Letizia Morati, a seguito dell’avvio del negoziato sulla creazione della figura del tutor prevista dalla riforma della scuola. “Ciò consentirà una verifica serena in merito agli esiti delle innovazioni introdotte, anche al fine di valutare gli eventuali interventi che si rendessero ulteriormente necessari per una migliore efficacia del processo di riforma avviato, agevolando in tal modo le attività dei collegi dei docenti“.

Oltre a stabilire la procedura per l’attivazione della funzione dei tutor, nell’incontro che si è svolto all’Aran, alla presenza del ministro Moratti e di quello della Funzione Pubblica, Luigi Mazzella, si è discusso anche di graduatorie e assunzioni. Dopo le 15 mila immissioni in ruolo e la pubblicazione delle graduatorie permanenti, il Ministero sta lavorando per l’assegnazione degli incarichi di supplenza annuale nelle scuole italiane interessate. Già pubblicate, invece, quelle di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Molise, Piemonte, Umbria e Toscana.

E’ stato avviato finalmente il negoziato per la trattativa in relazione alla nuova organizzazione del lavoro, che scaturisce dall’attuazione della riforma degli ordinamenti scolastici che comporterà inevitabilmente nuovi oneri e maggiori responsabilità per il personale della scuola“. Lo afferma lo Snals-Confsal in una nota. Nel primo incontro, che si è tenuto all’Aran, il sindacato ha illustrato i contenuti della propria iattaforma “incentrata sul pieno mantenimento della unicità della funzione docente, escludendo qualsiasi gerarchizzazione. Lo Snals-Confsal – ha dichiarato il segretario generale Fedele Ricciato – prende atto del concreto avvio della contrattazione, che ha visto impegnati al tavolo dell’Aran tutti i sindacati rappresentativi della scuola, e conferma la propria scelta di perseguire la via negoziale per la regolamentazione normativa ed economica dei maggiori oneri e responsabilita’ che ricadranno sui docenti in applicazione della legge di riforma“.

Lo Snals-Confsal – ha proseguito Ricciato – sottolinea l’opportunità che la contrattazione si concluda nei tempi necessari per assicurare la salvaguardia dei principi irrinunciabili posti nella propria piattaforma a tutela della professionalità del personale della scuola, sia sotto il profilo normativo che economico. A negoziato definito – ha concluso – i collegi dei docenti potranno avere tutti gli strumenti normativi e contrattuali per poter assumere compiutamente le loro deliberazioni in materia“.