Anticipi: 7 su 100 all’elementare: l’Italia divisa tra nord e sud

Le famiglie del centro-sud dicono di sì agli anticipi di iscrizione in prima elementare, al punto che il 75% dei 35 mila e più scolari anticipatari per il 2004-2005 (compiono sei anni entro il 28 febbraio 2005), si trovano nelle regioni centrali e meridionali. Lì praticamente, secondo le elaborazioni di Tuttoscuola su dati Miur, un alunno su dieci è in anticipo.
La Sicilia è la regione con il più alto tasso (12,7%) di bambini anticipatari sul totale degli iscritti al primo anno della scuola primaria. La Campania, ancora una volta, è la regione con il più alto numero in assoluto di anticipatari: 7.140 in tutto, una quantità, da sola, superiore a tutti gli anticipi delle regioni del nord messi insieme (6.828).
Al nord l’anticipo, per il momento, non ha attecchito.
Come già accaduto l’anno scorso, Friuli e Veneto sono le regioni meno interessate agli anticipi di iscrizione alla prima classe della scuola primaria, con una presenza media nelle classi inferiore al 2,5% dei bambini iscritti.
Ma anche Lombardia e Piemonte non hanno mostrato molto entusiasmo per iscrivere in anticipo i bambini a scuola, tanto che, sul totale degli iscritti in prima, sia i giovanissimi piemontesi che quelli lombardi sono poco più del 3%.
Rispetto a quest’anno scolastico (il primo in assoluto degli anticipi di iscrizione), per il prossimo anno scolastico si è registrato nella scuola primaria un aumento di circa 10 mila iscrizioni anticipate. Erano stati infatti 25.699 gli iscritti in anticipo per il 2003-2004; sono invece 35.484 quelli per il 2004-2005.
Le regioni che hanno fatto registrare la tendenza ad una maggior attenzione all’anticipo rispetto all’anno precedente sono state il Lazio e la Sardegna. La più “fredda” il Veneto.