Ancora critiche della Cisl Scuola alla riforma

Finalmente vedono la luce, dopo quasi due settimane dalla ‘seconda lettura’, i regolamenti del II ciclo. Il ritardo nella pubblicazione risponde essenzialmente alla necessità di ‘marchiare’ ancora di più il prodotto col timbro del Ministro dell’economia“. In una nota lo dichiara Francesco Scrima.

Secondo il segretario generale della Cisl scuola “numerosi sono infatti i richiami ad un rigido rispetto dei vincoli di spesa, così come si rendono ‘invalicabili’ le disponibilità di organico – dice – Nel momento in cui i riflettori tornano ad accendersi sulla scuola, con la pubblicazione di indagini di indubbio interesse che rilevano puntualmente pregi e criticità, diventa sempre più evidente la necessità di un governo del sistema che affronti e risolva anche i nodi di possibili diseconomie e inefficienze, ma si ponga in una prospettiva di respiro più ampio, non limitandosi all’unico e ossessivo criterio del contenimento dei costi“.

Scrima ha ricordato che “abbiamo detto qualche giorno fa che questa riforma è pesantemente inquinata dai tagli: le ‘bollinature’ scaturite dal concerto fra Miur e Mef confermano e aggravano le nostre preoccupazioni. Perché si cambi registro, e tornino a prevalere le ragioni della scuola, assumeremo ogni iniziativa necessaria, con forza e determinazione“.