Anche l’età dei docenti è un problema della scuola italiana

Secondo una ricerca del Forum PA sui lavoratori pubblici, che apre oggi a Roma, “nella scuola, dove massima dovrebbe essere la flessibilità e l’attenzione al nuovo, l’età media è di 51 anni“.

Il dato dell’età media dei docenti, aggiornato a questo anno scolastico, secondo quanto Tuttoscuola aveva già evidenziato più di un mese fa, è addirittura peggiore.

Infatti, mentre i docenti con contratto a tempo indeterminato della scuola dell’infanzia e della scuola primaria hanno un’età media di 51anni, quelli della secondaria di I grado ne hanno 52 e quelli del II grado ne hanno addirittura 53.

L’età media complessiva, quindi, non è di 51, ma di 52 e più..

I nuovi ingressi in ruolo dalle graduatorie ad esaurimento (GAE) non potranno contribuire ad abbassare l’età media, perché i precari storici che vi sono inseriti sono invecchiati aspettando di essere assunti a tempo indeterminato.

Solamente i concorsi per esami potranno contribuire allo svecchiamento, ma ci vorrà molto tempo, anche perché nel frattempo i docenti già anziani dovranno ancora attendere per andare in pensione, a causa della riforma che ha elevato ulteriormente l’età utile per lasciare il servizio.

Il divario generazionale tra insegnanti e studenti è destinato a rimanere invariato per molto tempo ancora. Se ciò, come sostengono in molti, nuoce ad un rapporto efficace tra insegnanti e studenti (ma c’è anche chi è di parere diverso), nell’agenda degli interventi strutturali del Governo e del Ministro dell’istruzione, dovrà essere inserita anche questa priorità.