“Rispetto al delicato problema dell’integrazione degli studenti non italiani, siamo contrari alla previsione di classi separate e favorevoli all’introduzione di tetti che permettano un’equilibrata presenza di alunni italiani e stranieri”. Lo dichiara, in una nota, la deputata Elena Centemero, responsabile nazionale Scuola e Università di Forza Italia, a proposito della scuola materna di Padova dove sono iscritti 65 bambini stranieri e una sola italiana.
La parlamentare sul punto prende le distanze, soprattutto nei toni, dal governatore leghista del Veneto Zaia, che aveva parlato di una “discriminazione, questa volta sì assolutamente reale, a danno di un bimbo e di una famiglia del Veneto” e di una “didattica che, a livello di scuola materna, di certo non può essere uguale per un bambino veneto e uno nigeriano”.
Per Centemero è necessario piuttosto garantire la presenza negli istituti di mediatori culturali per studenti e famiglie e assicurare “uno studio potenziato della nostra lingua e della nostra cultura. Solo così si può permettere una vera integrazione!”.
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