Dai dati ufficiali del ministero dell’Istruzione risulta che nelle prime due classi della scuola primaria l’insegnamento della lingua straniera in parte c’è già. Viene insegnato infatti nel 48% e più delle seconde classi e quasi nel 27% delle prime, cioè in poco più di 19 mila classi delle 54 mila (comprese le nuove classi per gli anticipi) che funzioneranno a settembre come avvio della riforma.
35 mila classi circa sono quindi in attesa dell’insegnante di lingua straniera che la legge di riforma individua genericamente come “una lingua dell’Unione europea”, ma che le proposte contenute nelle “Indicazioni nazionali” per la scuola primaria hanno già tradotto nella sola lingua inglese.
Di queste 35 mila classi senza l’inglese, una quota verrà certamente coperta dalla ridistribuzione delle ore di insegnamento dei docenti di lingua straniera presenti, visto che la durata settimanale di questo insegnamento, almeno per le prime due classi, si prevede che sia piuttosto contenuta.
Rimarranno comunque scoperte numerose classi e si dovrà perciò mettere mano alla assunzione di nuovi insegnanti, dato che, da quanto affermato dallo stesso ministro Moratti “Porta a porta”, la riforma partirà a settembre per le prime e le seconde classi con l’inglese senza che sia prevista una gradualità di avvio di tale nuovo insegnamento.
Se non verranno trovate soluzioni alternative provvisorie (prestazioni aggiuntive degli attuali docenti, utilizzo di esperti esterni o altri interventi), si dovrà procedere ad apposite assunzioni con oneri finanziari aggiuntivi da inserire innanzitutto nel piano programmatico finanziario da emanare entro l’estate e, soprattutto, da includere in un apposito intervento legislativo.
Le parole non costano, l’inglese sì.
Insegnamento Lingua straniera nella scuola elementare statale a.s. 2001-2002 Classi Classi con insegnamento L2 % su totale classi Alunni con insegnamento di L2 % su totale alunni prime 6.764 26,84% 123.941 26,92% seconde 12.418 48,59% 236.539 49,25% totale 19.182 37,72% 360.380 38,09% Elaborazione Tuttoscuola su dati MIUR 2001