A Clusone (BG) gli studenti valutano gli insegnanti. Che non gradiscono

Fa discutere a Clusone (Bergamo), in Valle Seriana, l’iniziativa del preside di una scuola superiore di consegnare agli studenti un questionario per valutare l’operato di professori e dirigenti scolastici.

Nei giorni scorsi, ai ragazzi dell’Istituto tecnico Andrea Fantoni è stato chiesto di rispondere, insieme ai genitori, a una serie di domande in merito all’efficacia delle lezioni e ai carichi di lavoro assegnati loro dai professori.

Il test era costituito da una prima parte in cui veniva chiesto, giorno per giorno, quali fossero le ore di lezione più impegnative, le materie più difficili, i carichi di lavoro più pesanti e, infine, le cause delle eventuali discrepanze tra le aspettative precedenti, le verifiche e il loro reale andamento.

L’iniziativa pare non esser piaciuta ai docenti che, pur dichiarando di non volersi sottrarre al giudizio dei ragazzi, temono di fatto delle risposte che possano in qualche modo mettere in discussione la loro professionalità.

Nessuno deve sentirsi sotto accusa – spiega al quotidiano L’Eco di Bergamo il dirigente scolastico, Antonio Savoldelli – perché il questionario vuole misurare in maniera oggettiva l’entità dei carichi di lavoro cui sono sottoposti gli alunni“. Nessun dubbio, spiega il preside, neppure sull’attendibilità delle risposte: “L’obiettività è garantita dal meccanismo messo in atto – dice Savoldelli – l’indagine viene condotta in due momenti distinti per verificare il percorso annuale. Ritengo che questo strumento possa fornire a docenti, alunni e genitori un’utile occasione per valutare il proprio lavoro e, laddove possibile, migliorarlo“.