A Bolzano avanti tutta con il tutor

I dubbi che alcuni giuristi avevano avanzato circa la possibilità di estendere alle scuole non statali l’accordo di disapplicazione del docente tutor, sottoscritto il 17 luglio dall’Aran e dai sindacati della scuola, trovano conferma a Bolzano per le scuole di lingua tedesca.
L’assessore provinciale e l’intendente scolastico di lingua tedesca di Bolzano hanno ribadito la volontà di non modificare la loro riforma scolastica varata in aprile, ispirata alla riforma Moratti, che comprende anche il tutor.

I sindacati locali della scuola minacciano lo sciopero e chiedono piena liberalizzazione per l’autonomia scolastica come auspicato nelle note di indirizzo del ministro Fioroni.
Sembra di capire che, oltre al merito delle scelte, l’amministrazione bolzanina non si senta per niente vincolata dall’accordo di disapplicazione operato a Roma sul tutor.

Discutibile o meno nel merito, la scelta per le scuole di lingua tedesca confermerebbe, sotto l’aspetto della legittimità, come le scuole non statali non siano vincolate all’accordo sindacale sottoscritto per il comparto pubblico della scuola (v. TuttoscuolaNEWS n. 256 del 31 luglio 2006).

Gli effetti di tale decisione potrebbero non rimanere circoscritti alla sola provincia di Bolzano, ma estendersi a tutte le scuole non statali paritarie che, in forza del fatto che non sono legate alla contrattazione statale, potrebbero sottrarsi, nel caso lo volessero, all’obbligo di disapplicare il tutor.