Simona Tironi: ‘Con OrientaTalenti costruiamo un sistema stabile di orientamento per i giovani’

Si apre oggi OrientaTalenti, il grande appuntamento promosso da Regione Lombardia dedicato all’orientamento, alla formazione e al lavoro. Un’occasione per riflettere sul futuro dei giovani e sulle strategie per rafforzare il legame tra scuola e mondo produttivo.
Nel comitato scientifico dell’evento c’è Simona Tironi, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, che in questa intervista a Tuttoscuola illustra la visione lombarda: un orientamento inteso non solo come accompagnamento alla scelta, ma come politica educativa strutturale, capace di valorizzare talenti, costruire competenze e ridurre il divario tra formazione e occupazione.
Dalla filiera “4+2” agli ITS Academy, dai nuovi strumenti digitali come LabLab alla collaborazione con le imprese, l’assessore Tironi racconta un modello di sistema che punta a rendere l’orientamento più esperienziale, personalizzato e connesso con le reali opportunità del territorio.

Assessore, l’orientamento è sempre più strategico per le politiche regionali. Qual è la visione della Lombardia su questo fronte?

“Regione Lombardia considera l’orientamento una priorità strategica e una vera e propria politica educativa. Non si tratta solo di accompagnare i ragazzi nella scelta di un percorso scolastico o professionale, ma di aiutarli a conoscersi, a scoprire i propri talenti e a costruire con consapevolezza il proprio futuro. Con il progetto OrientaTalenti, abbiamo voluto dare vita a un sistema stabile e condiviso, dove scuola, formazione, università, imprese e istituzioni collaborano per offrire ai giovani esperienze concrete, strumenti digitali e occasioni di crescita personale e professionale. L’orientamento, per noi, è una di sviluppo: significa educare alla libertà di scelta, ma anche alla responsabilità che ogni scelta comporta”.

La Regione ha investito molto sulla filiera professionalizzante. Quali risultati avete osservato e quali nuovi interventi sono in programma?

“La Lombardia ha sempre fatto della formazione tecnica e professionale un pilastro della propria competitività. Oggi possiamo contare su una filiera 4+2 che integra i percorsi quadriennali di istruzione e formazione con gli ITS Academy, garantendo ai giovani una formazione di alto livello, immediatamente spendibile nel mondo del lavoro. I numeri confermano il successo di questa visione: ad oggi hanno aderito alla filiera 49 istituzioni scolastiche tra statali e paritarie, 22 Fondazioni ITS Academy e 50 istituzioni formative accreditate per l’istruzione e formazione professionale. In totale, sono attive 52 filiere 4+2 su tutto il territorio regionale. Stiamo inoltre ampliando le filiere tecnico-professionali in settori strategici come la transizione digitale, l’agroalimentare, la meccatronica, la moda e la logistica. E con progetti come LabLab, la nuova piattaforma digitale che connette gli studenti con le imprese, vogliamo rendere l’orientamento sempre più esperienziale e personalizzato, aiutando i ragazzi a incontrare le aziende che rispondono alle loro aspirazioni”.

Spesso si parla di “mismatch” come di una frattura tra scuola e imprese. In Lombardia, dove il tessuto produttivo è tra i più forti d’Italia, come si può costruire un dialogo più efficace?

“Il mismatch è una sfida che possiamo affrontare solo rafforzando il dialogo tra formazione e lavoro. In Lombardia questo dialogo è concreto: le imprese partecipano attivamente alla progettazione dei percorsi ITS, ai tavoli territoriali delle filiere e ai programmi di orientamento. Attraverso LabLab, più di 1.000 aziende offrono visite e Job Experience per far conoscere ai ragazzi le professioni del futuro. In questo modo, l’orientamento diventa un’esperienza viva, capace di mettere in contatto diretto studenti e imprese, famiglie e imprenditori, scuola e territorio. È questo il modello lombardo: un sistema aperto, dinamico e connesso, dove la formazione è costruita insieme a chi crea valore e occupazione”.

Quale ruolo possono giocare gli ITS Academy nella riforma dell’orientamento e nella riduzione del divario di competenze?

“Gli ITS Academy sono il cuore pulsante del nostro sistema formativo e rappresentano la risposta più efficace al divario di competenze. Sono realtà in cui la formazione si intreccia con la vita delle imprese, dove studenti, docenti e manager lavorano insieme su progetti reali. Coniugano teoria e pratica, formazione e impresa, occupabilità e crescita del territorio, e sono un pilastro strategico per preparare i giovani alle sfide del mercato globale. Regione Lombardia continua a investire con convinzione per rendere questi percorsi sempre più innovativi e coerenti con i fabbisogni delle imprese: nel 2025 sono attivi 27 ITS Academy, con 208 corsi e oltre 8.000 studenti. Secondo il Rapporto INDIRE, l’89% dei diplomati trova lavoro entro un anno e nel 93% dei casi in coerenza con il percorso di studi. Numeri che confermano l’efficacia di un modello formativo costruito in stretta collaborazione con imprese, università e cluster tecnologici. Gli ITS sono, a tutti gli effetti, una leva decisiva per ridurre il divario di competenze e sostenere la competitività della Lombardia”.

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