Primo decreto attuativo/3: al via il confronto parlamentare
Intanto per accelerare i tempi la settimana scorsa è iniziato l’esame del decreto in Commissione istruzione del Senato. Infatti i presidenti dei due rami del Parlamento hanno sottolineato la necessità di avviare la discussione anche in assenza del parere e delle modifiche che potrebbero derivare dai lavori della Conferenza Unificata.
Il presidente Asciutti, anche a seguito delle pressioni esercitate dall’opposizione, ha deciso di procedere ad una serie di audizioni dei soggetti che a vario titolo operano ed agiscono nella scuola (sindacati, associazioni professionali, etc).
A questo punto le incognite che avvolgono l’esito del decreto sono tante. Come si svolgerà il lavoro delle commissioni? Quale parere darà la conferenza unificata? Quale sarà la posizione del ministro dell’Economia in presenza di modifiche? Quando sarà formalizzato in via definitiva, e a quando la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale?
Su quest’ultimo punto, secondo le dichiarazioni del sottosegretario Aprea la Gazzetta Ufficiale potrebbe pubblicare il decreto definitivo entro il 15 gennaio 2004, appena in tempo per le iscrizioni al prossimo anno scolastico.
Se così non fosse, le scuole non sarebbero nelle condizioni di illustrare con precisione il tipo di servizio che potranno garantire, e i genitori non potrebbero ricevere risposta alle loro domande sul tempo e modalità di funzionamento della scuola.
Il problema che si stanno ponendo ora al MIUR è sul come definire gli organici: calibrarli sulla riforma e sui nuovi modelli didattici o elaborare gli organici a legislazione vigente, tenendo pronta anche un’ipotesi alternativa elaborata sui nuovi modelli?
Non si tratta di questioni di poco conto e certamente il sentiero per l’approvazione nei tempi previsti, si è fatto, in ragione dei numerosi passaggi ancora da perfezionare, strettissimo. Sempre più difficile da rispettare.
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