Gelmini: ho tagliato solo gli sprechi

Il ministro Mariastella Gelmini, invitata al programma televisivo ‘Che tempo che fa’ di Fabio Fazio, respinge le critiche di quanti l’accusano di aver tagliato i fondi alla scuola pubblica e avverte che gli insegnanti in Italia sono troppi “rispetto al fabbisogno e per questo sono pagati pochissimo”.

La sinistra sostiene che il problema della scuola sono i tagli” – argomenta il ministro – “ma io ho tagliato gli sprechi. La spesa nella scuola è aumentata e non diminuita negli ultimi dieci anni”. E se gli insegnanti sono pagati pochissimo è “perché sono un quantitativo superiore al fabbisogno” Si dovrebbe “pagarli adeguatamente, ma se cresce il numero all’infinito sono proletarizzati”.

Poi contrattacca: “Molti di quelli scesi in piazza per la scuola pubblica (il riferimento è alla manifestazione del 12 marzo, ndr) poi mandano i figli alle paritarie. La trovo una incongruenza e forse vuol dire che non hanno poi tutta questa fiducia nella scuola pubblica”.

Quanto alla manifestazione, “è stata legittima, ma nasce su un presupposto sbagliato e cioè l’idea che il governo abbia attaccato la scuola pubblica e la Costituzione. Sulle parole di Berlusconi c’è stato un equivoco che adesso è stato chiarito”.

Sui festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia si dichiara “contenta che si festeggi il 17 marzo”, ma anche  “dispiaciuta perché per molti mesi si era lavorato e si era pensato tante cose per quella data, ma rimanendo le scuole chiuse abbiamo dovuto anticipare le iniziative e alcune sono state annullate”.