
Concorsi scuola: compensi troppo modesti per un grande carico di lavoro

Dai 500 euro circa del presidente di commissione ai 371 euro dei segretari. Lordi. Sono questi i compensi da corrispondere alle commissioni giudicatrici dei concorsi disciplinati dal DM del 31 agosto 2016. Compensi troppo modesti per un grande carico di lavoro che a oggi renderebbero complicata la formazione delle commissioni dei concorsi scuola.
Concorsi scuola: i compensi delle commissioni
Per l’esattezza, secondo quanto riporta l’art. 1 del decreto, il compenso base lordo sarebbe così ripartito:
– 502,00 euro per presidente di commissione
– 418,48 euro per gli altri componenti della commissione
– 371,84 euro per i segretari delle commissioni.
L’articolo 2 del DM prevede inoltre che a ciascun componente delle commissioni esaminatrici dei concorsi scuola venga corrisposto un compenso integrativo lordo pari ad 1 euro per ciascun elaborato o candidato esaminato. L’articolo 3, infine, fissa in 4.103,40 euro il tetto massimo dei compensi, limite aumentato del 20% per i presidenti e ridotto della stessa percentuale per i segretari delle commissioni.
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