Un 12 marzo di scioperi e manifestazioni

Oggi è il giorno dello sciopero generale indetto dalla Cgil, “per un fisco più giusto, per il lavoro, per i diritti di cittadinanza, per l’istruzione e la cultura“. Nella scuola statale e non statale e nell’AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale ) l’astensione dal lavoro prevista è stata per l’intera giornata; nell’università, negli enti di ricerca e nei comparti privati per quattro ore.

La manifestazione nazionale si è tenuta in questa occasione a Padova, e vi hanno partecipato 40.000 persone. Mentre alle oltre 100 manifestazioni tenute in tutta Italia hanno partecipato un milione di persone, secondo la Cgil.

A scendere in piazza sono stati anche gli studenti, circa 300 mila, secondo gli organizzatori, l’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti, contro la crisi che investe principalmente le nuove generazioni.

Con lo sciopero della Cgil coincide quello proclamato per oggi dai Cobas della scuola. Si è tenuto anche un corteo di insegnanti, genitori e studenti a Roma. Tra i partecipanti anche un gruppo di bambini e genitori di scuole primarie romane, che hanno sfilato con la carta igienica. Secondo il portavoce dei Cobas Scuola Piero Bernocchi alla manifestazione hanno preso parte 50.000 persone, mentre l’adesione allo sciopero è stata del 50 per cento, un dato ritenuto molto soddisfacente: “Il 50 per cento è un dato molto alto se si pensa che la maggior adesione nella storia italiana si è verificata il 17 febbraio del 2000 ed è stata del 60 per cento. Sono numeri che ci soddisfano temevamo l’effetto maltempo sulla manifestazione che non c’è stato. Al governo diciamo, questo è solo l’inizio della lotta