Insufficienze e voto in condotta penalizzano tecnici e professionali

I dati diffusi dal Ministero dell’Istruzione oggi circa l’andamento degli studenti all’esame di maturità e a quello di licenza, e alle bocciature alle superiori e alle medie evidenziano anche la forte crescita del numero degli alunni sospesi.

Si tratta di circa 30.000 studenti in più dell’anno scorso, che hanno riportato almeno una insufficienza che dovranno recuperare entro l’inizio del prossimo anno scolastico.

Il maggior numero di bocciati si registra negli istituti professionali, dove il 23% degli studenti non è stato ammesso all’anno successivo. Seguono gli istituti tecnici con il 16,3% e l’istruzione artistica con il 16%. I più bravi sono i ragazzi del liceo classico con il 4,8% dei non ammessi, seguiti degli studenti del liceo scientifico (6,6%) e dai ragazzi del liceo linguistico (5,1%). È agli istituti tecnici, invece, che si registra il più alto numero di studenti sospesi (31,6%), seguiti dall’istruzione artistica (31,1% degli studenti) e dagli studenti degli istituti professionali (30,8%). Dovranno recuperare una o più insufficienze a settembre il 22% degli studenti del liceo classico, il 25,4% dei ragazzi dello scientifico e il 24,7% del linguistico.

Sempre nella scuola superiore, dei circa 6.500 studenti bocciati per l’insufficienza in condotta (si veda il precedente articolo), circa la metà (3.000) sono studenti degli Istituti professionali. È ai licei classico, scientifico e linguistico, che si registra il numero più basso di studenti con 5 in condotta (solo lo 0,1% degli studenti), mentre lo 0,4% gli alunni degli istituti tecnici e dell’Istruzione artistica non è stato ammesso all’anno successivo per aver riportato un’insufficienza nella valutazione del comportamento.