
100.000 firme contro le ‘Indicazioni Nazionali’
“Le indicazioni nazionali non vanno messe all’Indice, vanno eliminate“. Altrimenti, anche se transitorie, potrebbero mettere radici, e diventare come i “precari storici” o come la maturità sperimentale del 1969, durata trent’anni.
E visto che il Ministero per ora non si muove (Fioroni nell’intervista a “Tuttoscuola” ha detto che non si può fare tutto in cento giorni), l’associazione professionale “Proteofaresapere”, vicina alla Flc-Cgil, ha deciso di raccogliere almeno 100.000 firme per l’immediata sospensione delle “Indicazioni” e la loro definitiva eliminazione a partire dal 1° settembre 2007. Le firme servono “per far capire al ‘governo amico’ quanto sia poco dignitoso che le Indicazioni Nazionali siano ‘precarie ma vigenti’, come ha detto il viceministro Bastico“.
Nel mirino di “Proteofaresapere” sono, in particolare, i libri di testo “che rispecchiano le indicazioni della Moratti“, e che gli insegnanti proprio per questo sono invitati a non adottare.
Secondo l’associazione è giusto che gli insegnanti affermino, in questo modo, la loro “autonomia dal quadro politico“. Cioè da qualunque “indicazione” proveniente dal livello nazionale? Se fosse così, si rischierebbe di dare spazio a tendenze autarchico-localistiche, che renderebbero impraticabile qualsiasi politica innovativa di sistema.
La raccolta delle firme terminerà il 20 gennaio 2007, e si concluderà con un convegno nazionale che si svolgerà a Roma “in tempo utile per aprire un confronto sull’uscita della CM sui libri di testo“.
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