Tirocini Erasmus, Italia al terzo posto in Europa

Gli ultimi dati dell’Agenzia Erasmus+ Indire confermano la crescita dei tirocini Erasmus nel 2015-2016, anche rispetto alle prime stime pubblicate.

Dalle università italiane, infatti, sono partiti 7.666 studenti per un tirocinio in aziende all’estero, 20% in più rispetto all’anno precedente, che arrivano a 7.952 se si considerano le mobilità finanziate nell’intero periodo della Call 2015. Nel confronto con altri Paesi tradizionalmente inclini allo stage, l’Italia ha guadagnato posizioni rispetto agli anni precedenti, posizionandosi al 3° posto in Europa, dopo la Francia e la Germania, che hanno finanziato rispettivamente 12.737 e 8.090 studenti in mobilità per traineeship.

“I tirocini all’estero – dichiara Flaminio Galli, direttore generale dell’Agenzia Nazionale Erasmsus+ Indire – sono un’importante opportunità di confronto per i nostri giovani. Grazie a questa esperienza possono mettersi alla prova, acquisire competenze e incrementare notevolmente le possibilità di trovare un’occupazione una volta rientrati in Italia. Questo perché i giovani italiani in tirocinio in aziende europee sono molto apprezzati per la capacità di mettersi in gioco, nel problem solving e nello spirito imprenditoriale. Per molti studenti la mobilità all’estero si è rivelata utile, fornendo un’idea più chiara sui propri obiettivi professionali”.