Sciopero: tavolo allargato all’ARAN per ridiscutere l’accordo

La trattativa tra Aran e Sindacati per ridefinire l’accordo pluridecennale sulle modalità di astensione dal servizio nella scuola presenta una particolare novità, oltre ai contenuti della proposta messa sul tavolo per rivedere la facoltà di comunicare preventivamente l’adesione allo sciopero.

È infatti presente ufficialmente al tavolo di trattativa per la definizione di norme contrattuali un nuovo sindacato rappresentativo, l’Anief, che va ad aggiungersi ai cinque sindacati rappresentativi (Cisl-scuola, Flc-cgil, Uil-scuola, Snals e Gilda) che negli ultimi venticinque anni, a pieno titolo, hanno stipulato contratti nazionali e integrativi.

L’Anief ha conseguito il prescritto tasso di rappresentatività del 5% per il triennio 2019-2021, grazie anche alle elezioni per le RSU dell’anno scorso.

Secondo i dati dell’Aran, l’Anief con 41.125 iscritti (6,24% di tutti gli iscritti ad un sindacato scuola) e 55.238 voti ottenuti nelle elezioni RSU (6,09% dei voti validi) ha raggiunto la media del 6,16%, sufficiente per diventare sindacato rappresentativo.

Il riconoscimento di rappresentatività è avvenuto questa estate con il varo del CCNQ (contratto Quadro) che ha definito i comparti e le aree di contrattazione nel pubblico impiego.

In proporzione al tasso di rappresentatività l’Anief avrà diritto ad una quota di distacchi per i propri dirigenti, ma, alla pari con gli altri cinque sindacati rappresentativi potrà partecipare ad ogni trattativa di contrattazione per il comparto.

Dovrà essere chiarito se avrà titolo a partecipare anche alla contrattazione integrativa nazionale (ad esempio, per la mobilità), considerato che il diritto a parteciparvi è riservato ai sindacati che hanno sottoscritto il CCNL, una sottoscrizione che a suo tempo non poteva prevedere la sua presenza. Potrebbe essere adottata una formula con la quale tale sindacato si riconosce in quel contratto.

Sarà interessante ora valutare come l’Anief gestirà il nuovo ruolo dall’interno del sistema, dopo che per anni ha sostanziato il suo ruolo e la sua immagine principalmente attraverso la gestione di ricorsi.