Sciopero scuola 17 marzo, i sindacati: ‘In atto azioni di bullismo ministeriale’

I sindacati della scuola sono sul piede di guerra. “Sono in atto azioni di bullismo ministeriale”, hanno detto lo scorso 12 febbraio i rappresentanti di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda e Snals.  “È in atto una profonda rottura dei rapporti con il sindacato, c’e’ un metodo eccessivamente ideologico di muoversi da parte della ministra”. È previsto uno sciopero scuola per i precari il 17 marzo e i sindacati annunciano nuovi scioperi. 

Lo sciopero, che sarà “per i precari”, ma coinvolgerà tutto il mondo della scuola rilancia i temi dell’Intesa del 24 aprile scorso con il Premier Conte: percorsi abilitanti a regime, stabilizzazione dei precari, concorso riservato per facenti funzioni di Direttori Amministrativi (Dsga). Secondo i rappresentanti di Cgil Cisl Uil Gilda e Snals, che accusano la ministra Azzolina di “aver sbattuto la porta in faccia a i sindacati “sono in atto azioni di bullismo ministeriale”, ed “è in atto una profonda rottura dei rapporti con il sindacato, c’è un metodo eccessivamente ideologico di muoversi da parte della ministra”.

“Falsa un po’ la realtà la ministra Azzolina quando afferma, come sta facendo ripetutamente, che i sindacati scioperano perché vogliono che sia conosciuto in anticipo il database dei quesiti per la prova scritta del concorso straordinario – ha detto Maddalena Gissi, segretaria Cisl Scuola, in un’intervista –. Non è ovviamente solo questa la ragione di una protesta che segue mesi e mesi di trattative, con sofferte mediazioni che hanno prodotto ripetuti accordi in gran parte disattesi o stravolti. Né può invocare, la ministra, l’attenuante di aver assunto il suo incarico solo da poche settimane: non era certo altrove, come sottosegretaria, quando il ministero era guidato da Lorenzo Fioramonti, né stava all’opposizione quando Giuseppe Conte, anche allora premier, firmava l’intesa del 24 aprile, dalla quale prendeva avvio il lungo percorso di negoziati che ho ricordato poco fa”.

“La Scuola e il Presidente della Repubblica sono le due istituzioni che godono della fiducia del Paese – ha aggiunto Pino Turi segretario della Uil Scuola – affermare quindi che chi lavora nella Scuola non è all’altezza equivale ad offendere gli italiani. Così come lo fa sostenendo di voler valutare chi lavora nel settore da 10 anni. Questa ministra fa la debole con i forti, come il ministro dell’Economia, e la forte con i deboli che sono i lavoratori”.

Elvira Serafini dello Snals, ha accusato il ministero “che si sente gratificato per aver rotto le relazioni sindacali. Questo è successo e non può essere. Al momento non c’è dialogo né apertura”.

Rino Di Meglio della Gilda degli Insegnanti ha parlato “di una virulenza nei confronti dei sindacati” da parte della ministra Azzolina, “mai vista prima”. Secondo Francesco Sinopoli, segretario della Cgil Scuola, “la qualità di chi insegna in cattedra non si basa sulla batteria dei test ma sulla formazione. Quella della Azzolina è una propaganda che noi conosciamo bene e che negli anni non ha portato benefici a nessuno; siamo sorpresi che venga riproposta adesso. Ma tant’è. Il concorso straordinario, ottenuto dai sindacati, serve a stabilizzare i precari. Questo sciopero avrà un grande valore politico e anticipa altre mobilitazioni. Non escludiamo infatti un’altra giornata di sciopero già in questa stagione”.