Ritorno a scuola a settembre: un miliardo per potenziare gli organici del personale scolastico, sì o no?

In attesa delle linee guida ufficiali e definitive sul ritorno a scuola elaborate dalla task force del Ministero dell’Istruzione, nelle scorse ore ha iniziato a circolare una bozza di Piano scuola. In questa bozza si parla di un’ipotetica organizzazione del nuovo anno scolastico rimessa all’autonomia delle istituzioni scolastiche e alla responsabilità dei dirigenti scolastici con una presenza invisibile ma che tutti conoscono e di cui il Piano parla in modo quasi residuale o, quanto meno, non attuale: il potenziamento degli organici del personale scolastico oggettivamente laddove si debba procedere a suddivisione della classe e turnazione degli alunni. Nelle scorse settimana si è tanto parlato di un miliardo di euro per potenziare questo organico del personale scolastico da impiegare proprio per fronteggiare nel prossimo anno scolastico l’emergenza epidemiologica. Ma dove sta scritto?

A parlare di quel miliardo per assegnare alle scuole più docenti e Ata è stata per prima il viceministro dell’Istruzione, Anna Ascani che ha anche citato la norma che lo prevede, il DL 34 attualmente in fase di conversione in Parlamento.

Nel DL 34 l’art. 235 “Fondo per l’emergenza epidemiologica da COVID-19 presso il Ministero dell’istruzione” prevede in effetti uno stanziamento di un miliardo su due annualità. Un miliardo per far cosa? Per finanziare un organico aggiuntivo a sostegno dell’emergenza?

Leggendo il testo dell’articolo 235 è più che legittimo avanzare qualche domanda.

Al fine di contenere il rischio epidemiologico in relazione all’avvio dell’anno scolastico 2020/2021, nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione è istituito un fondo, denominato “Fondo per l’emergenza epidemiologica da COVID-19”, con lo stanziamento di 400 milioni di euro nel 2020 e di 600 milioni di euro nel 2021. Il fondo è ripartito con decreto del Ministro dell’istruzione di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con l’unico vincolo della destinazione a misure di contenimento del rischio epidemiologico da realizzare presso le istituzioni scolastiche statali…”.

Il fondo viene costituito presso il Ministero per essere ripartito con un unico vincolo di utilizzo: le misure di contenimento del rischio epidemiologico.

Prima domanda: cosa significa quell’unico vincolo di destinazione e per quale finalità?
Seconda domanda: il potenziamento dell’organico è una misura di contenimento del rischio?
Terza domanda: se le misure sono da realizzare presso le istituzioni scolastiche, sono i dirigenti scolastici che assumono il personale anche se tuttora non hanno questo potere di chiamata libera senza previa autorizzazione dell’USR?

In sede di conversione del DL 34 è augurabile che venga chiarito ogni dubbio e che il fondo abbia una destinazione mirata al potenziamento degli organici e venga anche adeguatamente integrato.

Se non sarà così e il monitoraggio di cui parla la bozza del Piano 2020-2021 rileverà il probabile fabbisogno di docenti e personale ATA, quando e con quale norma quel fabbisogno di personale aggiuntivo verrà finanziato?

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