Presidi in protesta, Anp proclama stato di agitazione

L’Anp ha proclamato lo stato di agitazione, per protesta con l’Amministrazione da cui arrivano sempre più oneri e sempre meno strumenti gestionali.
L’Associazione nazionale presidi chiama a raccolta l’intera categoria dei dirigenti scolastici per dire ‘no’ alla valutazione dei dirigenti scolastici senza adeguate prerogative dirigenziali, ‘no’ ad assumere nuove reggenze per il prossimo anno e ‘no’ ad incarichi non obbligatori.

I motivi della protesta

Tra i motivi della protesta, spiega il Presidente Giorgio Rembado, l’intesa del 30 novembre 2016 che ha restituito ai sindacati il controllo sulla gestione del personale e ha subordinato la legge agli accordi contrattuali. Secondo Rembado, inoltre, i dirigenti continuano a subire una situazione di sperequazione retributiva con i colleghi, di pari livello, in servizio nelle altre amministrazioni pubbliche. E poi ancora: pare che gli adempimenti da svolgere stiano aumentando in maniera enorme, slegati dagli obiettivi triennali assegnati a ciascun dirigente.