Paritarie: il declino sposta gli alunni nelle scuole statali

Non sappiamo ancora quale effetto per questo anno in corso abbia avuto il Coronavirus sul numero degli iscritti alle scuole paritarie, già in calo per la difficile situazione finanziaria dell’intero sistema. Per le difficoltà economiche ogni anno il numero delle scuole paritarie diminuisce. In particolare quelle dell’infanzia, che dieci anni fa erano 9.935, nel 2019-20 sono state 8.856: 1.079 scuole (quasi l’11%) hanno chiuso. La chiusura delle scuole potrebbe essere contestualmente sia causa che effetto del possibile calo di iscritti.

Dieci anni fa, nell’anno scolastico 2009-10, era iscritto alle scuole paritarie il 12,1% dell’intera popolazione scolastica: 1.074.205 alunni su 8.878.161. Nella scuola dell’infanzia era iscritto il 39,4% degli alunni: 654.699 su 1.661.807. Cosa è successo nel corso dell’ultimo decennio nelle scuole paritarie? La crisi finanziaria, causa principale della tenuta del sistema paritario, ha inciso sulla scelta delle famiglie? E se sì, di quanto?

La percentuale complessiva di iscritti alle paritarie è scesa dal 12,1% al 9,9%. Tutti i settori hanno perso alunni sia in termini assoluti che percentuali. Gli iscritti alla scuola dell’infanzia paritaria sono scesi dal 39,4% al 35,6%.

Da anni il numero degli iscritti nelle scuole paritarie è sceso al di sotto del milione (complice indubbiamente anche il calo demografico generalizzato). E la scuola dell’infanzia già l’anno scorso è scesa al di sotto del mezzo milione di bambini iscritti, facendo presagire per quest’anno scolastico un’ulteriore diminuzione di presenze.