Giornata della memoria: un impegno che deve partire dalla scuola

Oggi, 27 gennaio, è il Giorno della memoria. Una giornata importante, presente nei percorsi formativi e didattici delle scuole italiane, con modalità e attenzioni diverse, a seconda dei contesti, delle esperienze, del proprio percorso formativo. A Roma, nel secondo municipio, Tuttoscuola ha incontrato Lucrezia Colmayer, assessore alle politiche giovanili, con delega alla Memoria e molto impegnata nella promozione di una cultura della memoria e dell’accoglienza.

Abbiamo iniziato a celebrare la giornata del 27 gennaio tempo prima – ci dice –  nella convinzione che quello della memoria debba essere uno sforzo quotidiano e non il pensiero di un giorno. L’11 gennaio abbiamo posizionato nel nostro municipio 3 nuove pietre d’inciampo, ci siamo fermati a sentire le storie e ricordare coloro che quelli luoghi non hanno potuto più viverli. Grazie al sostegno dell’ANPI di zona, inoltre, abbiamo coinvolto le scuole del nostro territorio in passeggiate della memoria per il Quartiere di San Lorenzo fino alla Stazione Tiburtina, a quel binario dal quale il 16 ottobre partirono gli ebrei rastrellati nel ghetto di Roma. Le riflessioni e le sensazioni dei ragazzi saranno poi raccolte in una mostra e esposte nei loro istituti. Ora che i testimoni di ciò che è stato stanno venendo a mancare la memoria diventa sempre più importante e spetta a noi trasmetterla ai nostri studenti come valore prezioso. Abbiamo inoltre collaborato con istituzioni nazionali come il Museo Maxxi il quale ha messo a disposizione il proprio Auditorium per permettere ai ragazzi dell’istituto Alfieri di portare in scena il loro spettacolo: ‘I luoghi della memoria’“. 

L’impegno per la politica attiva e in generale per coltivare la memoria di quanto successo a Roma passa necessariamente per la scuola, che, con diverse azioni, può promuovere la cultura del ricordo, di quanto accaduto. È quanto è successo all’assessore del secondo municipio, Colmayer:” Durante il mio ultimo anno di liceo ho avuto la possibilità di partecipare al viaggio della memoria organizzato dal Comune di Roma. È stata un’esperienza fondamentale per la mia formazione, per questo, quando la Presidente del II Municipio mi ha chiesto di entrare a far parte della sua giunta, le ho chiesto espressamente di affidarmi la delega alla Memoria. Ho capito di avere un’occasione imperdibile,  in un momento storico così difficile, in cui i testimoni della memoria stanno venendo piano piano a mancare.  Per oggi è convocato, giovedì 26 gennaio, un Consiglio Straordinario presso l’aula di Via Dire Daua al quale abbiamo invitato i rappresentanti della Comunità ebraica ma anche delle Associazioni Lgbt e della Comunità dei Rom, Sinti e Camminanti per ricordare una tragedia comune che colpì indiscriminatamente chi era diverso. Non dimentichiamo che la furia nazista riguardò anche le persone con disabilità. La nostra amministrazione ha come impegno prioritario quello di tenere accesa la fiamma della memoria e avvisiamo la necessità di educare i nostri cittadini alla diversità che deve essere considerata una ricchezza e non un pericolo.”