Decreto scuola pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sindacati: intese non rispettate

Dopo la firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, avvenuta nella giornata di martedì, il decreto scuola (il salva precari bis licenziato dal Consiglio dei Ministri dello scorso 10 ottobre) è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 30 ottobre. Il provvedimento entra in vigore da oggi, giovedì 31 ottobre. I sindacati si dichiarano pronti alla mobilitazione: non sono state rispettate le intese.

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“Esclusi i facenti funzione DSGA, mancano i percorsi abilitanti e la norma sui diplomati magistrali”. Così si apre il comunicato stampa unitario firmato da Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, Snals Confasal e Gilda degli Insegnanti. 

“Constatiamo con rammarico – continua il comunicato – che il Governo disattende gli impegni assunti, prima a Palazzo Chigi nell’aprile scorso, e poi nell’accordo del 1° ottobre con il Ministro dell’Istruzione.  Che siano stati ammessi alla procedura riservata i docenti delle paritarie ai soli fini abilitanti rientra tra le nostre richieste, ma tale modalità non può essere disgiunta da un quadro generale di acquisizione delle abilitazioni per l’insegnamento. Oltretutto il confronto sulle abilitazioni è in stallo. E questo è inaccettabile in quanto concorso straordinario e abilitazioni devono procedere in parallelo: sono aspetti dell’intesa collegati tra loro che non possono essere scissi. L’apertura al personale delle scuole paritarie non esaurisce la partita dei concorsi abilitanti per gli altri esclusi da inserire in un collegato alla legge di bilancio. Analogamente bisogna dare seguito all’accordo del 18 ottobre sui diplomati magistrali con la proroga delle previsioni del decreto dignità. E’ inaccettabile l’esclusione dal concorso riservato per accedere ai posti di DSGA del personale Assistente Amministrativo che ha ricoperto tale incarico nella scuola per almeno tre anni. Una scelta politica inammissibile che non vogliamo pensare sia frutto di qualche improvviso cambio di opinione, magari con motivazioni tecnocratiche per fare venire meno la parola data e scritta. Aver depennato dal concorso riservato i facenti funzione di DSGA senza il titolo di studio previsto (laurea specifica) è fuori da ogni logica e non riconosce il lavoro del personale”.

Per queste ragioni i sindacati hanno quindi chiamato i lavoratori interessati alla mobilitazione il prossimo 11 novembre, con un’iniziativa a Roma nel pomeriggio e diversi presìdi concomitanti in altre città.