De Mauro: no lezione frontale, ma capovolgere non basta…

Ho scoperto da alcuni insegnanti, in Sardegna, che per le scuole girano dei personaggi che al grido di ‘Viva la classe capovolta’ invitano gli insegnanti ad acquistare dei ‘filmetti’ che sono quelli che possono produrre l’insegnamento della ‘classe capovolta’“. Così il linguista Tullio De Mauro, già ministro dell’istruzione, mette in guardia da un uso improprio di questa forma di didattica, e commenta: “È un fatto interessante, significa che lo slogan comincia a far presa se queste persone pensano di usarlo in questo modo, ma non è questo che i gruppi italiani che stanno lavorando per la diffusione della classe capovolta vogliono fare“.

E’ importante – conclude il professore intervistato dall’Agenzia Dire – che il materiale si adatti alle particolari condizioni della classe” con cui si lavora.

Sulla necessità di innovare i metodi d’insegnamento, comunque, De Mauro,  intevenuto oggi a Roma al convegno “Lo sguardo capovolto” alla Biblioteca Nazionale Centrale – non ha dubbi: “la lezione frontale non serve a niente“.