Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Santerini (Demo.S-Cd) a Tuttoscuola: Servono scuole aperte

L'occasione è stata il seminario "Una scuola per tutti. Dopo la legge 107/2015 politiche per la giustizia in educazione", tenutosi in Commissione Cultura e Istruzione, alla Camera (Sala del Mappamondo)

Quali politiche vanno attuate per garantire una vera giustizia educativa, cioè il successo scolastico di tutti gli studenti, anche se da punti di partenza diversi? Come la Legge 107/15 su “la Buona scuola” affronta il nodo della dispersione scolastica e dello svantaggio? Autonomia e stabilizzazione del personale docente sono un primo passo ma come creare una scuola veramente “per tutti”?

Sono stati questi i temi affrontati nel corso del Seminario “Una scuola per tutti. Dopo la legge 107/2015 politiche per la giustizia in educazione”, organizzato da Milena Santerini, deputata del gruppo “Democrazia Solidale-Centro Democratico” in Commissione Cultura e Istruzione, che si è tenuto stamattina alla Camera. 

Sono intervenuti parlamentari ed esperti, tra cui il nostro direttore Giovanni Vinciguerra (Tuttoscuola), Andrea Gavosto della Fondazione Agnelli, Paolo Mazzoli (direttore Invalsi), docenti universitari, insegnanti e associazioni impegnate nel sociale.

Secondo Santerini “è assurdo che si punti il dito contro lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro. Con un’esperienza sul campo non si svilisce la didattica e la conoscenza, non vengono sminuite le materie umanistiche e soprattutto non esiste una ‘aziendalizzazione’ della scuola: al contrario, si crea un collegamento tra mente (scuola) e braccio (lavoro). Ritengo quindi che questo sia uno dei punti più validi della riforma”.

E per l’onorevole di Demo.S-Cd , “gli interventi sulla scuola non si dovrebbero esaurire con la legge 107, ma c’è molto altro da fare: c’è l’introduzione in pianta stabile dell’educazione civica. È necessario educare gli studenti alla cittadinanza, anche come strumento contro la dispersione scolastica“. E soprattutto è da abolire la bocciatura per cattiva condotta. “Non è facendo perdere un anno che rieduchi lo studente, anzi. La bocciatura è solo un incentivo maggiore ad abbandonare gli studi“.

Ma non basta. Milena Santerini ha rilasciato un’intervista esclusiva ai nostri microfoni in cui ha rilanciato il progetto delle scuole aperte e ha rinnovato l’appello al governo per il pagamento degli arretrati ai precari in attività.

Qui di seguito si può ascoltare l’integrale dell’intervista: AUDIO, AUDIO 1 e AUDIO 2.

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