Pantaleo: legge boomerang. Il governo parli con noi

Il piano di stabilizzazione previsto dalla legge 107/15 sulla scuola sta generando sconcerto e preoccupazione tra i precari coinvolti. Oltre a non rispondere ai bisogni reali delle scuole, penalizza i precari costretti a emigrare dalle proprie regioni e non rispetta la sentenza della Corte di Giustizia europea sulla reiterazione dei contratti. Infatti anche chi è inserito nelle graduatorie di seconda fascia ha diritto a un piano di stabilizzazione, a partire dai docenti che hanno maturato 36 mesi di servizio. Le sentenze dei giudici vanno tutte in quella direzione”. La dichiarazione è di Domenico Pantaleo, segretario della Flc Cgil.

Secondo il sindacalista “il piano è causa di una nuova e massiccia migrazione che non tiene conto delle condizioni personali spesso difficili di chi non può, al nord come al sud, abbandonare le proprie regioni. La situazione è ancor più preoccupante al Sud che versa in una condizione di devastazione economica e sociale come evidenziato dai dati Svimez”.  

In questa situazione, prosegue Pantaleo, la Ministra Giannini minaccia la cancellazione dalla graduatoria a esaurimento per coloro che non presentano la domanda. Ma “siamo di fronte a un evidente tentativo di aggirare la legge, cancellando diritti e dignità delle persone”.

In questo modo la legge sulla “brutta scuola”, coma la chiama il leader della Flc, “si sta rivelando un boomerang anche per la condizione dei precari, tanto che la tensione sta aumentando in quasi tutte le regioni d’Italia”.

In questa situazione, conclude il sindacalista, “il Governo intervenga aprendo il confronto con le organizzazioni sindacali, evitando di fare ulteriori danni”. 

Dura opposizione alla legge, insomma, ma anche un invito al governo a confrontarsi con il sindacato. Se non è un’apertura, non è neanche una chiusura…