Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

BES: le richieste dei sindacati

Sul sito di Gilda sono state riportate le valutazioni e le richieste sui BES che i sindacati hanno presentato al Miur nell’incontro del 26 giugno e che sono state in parte recepite dalla nota ministeriale prot. 1551 del 27 giugno.

• La circolare n. 8 del marzo 2013 appare oggettivamente impraticabile perché al suo interno sono presenti forzature rispetto alla direttiva di dicembre 2012

• Si richiama l´applicazione dell´organico funzionale di istituto o di reti di scuola senza che esso sia stato applicato dal MIUR, che anzi continua a calcolare gli organici senza discostarsi dagli effetti negativi determinati dalla riforma Gelmini

• Nella stessa circolare mancano chiari indicatori che consentano alle scuole e ai docenti di identificare la presenza di bisogni educativi speciali soprattutto laddove si parla genericamente di difficoltà economico-sociali o di contesto. Non appare plausibile scaricare sui docenti e sui consigli di classe la responsabilità di definire percorsi BES per situazioni soggettive che possono essere trattate con disparità di trattamento sul territorio nazionale o addirittura tra scuola e scuola. Ciò crea per i docenti profondo disagio essendo delegate loro competenze che appaiono troppo discrezionali. Qualsiasi decisione in merito, senza l´opportuno apporto dei servizi sociali o socio-sanitari, può determinare critiche da parte delle famiglie interessate.

• Mancano i necessari riferimenti alla scuola dell´infanzia (l´amministrazione l´avrebbe dimenticata perché non facente parte del percorso della scuola dell´obbligo).

• Non si comprende per quale motivo gli allievi immigrati siano collocabili di fatto all´interno dei BES. Nella stragrande maggioranza hanno solo bisogno di essere sostenuti nell´insegnamento della lingua italiana. Ciò appare ancora più incongruo nei casi diffusissimi di carenza dei mediatori culturali e dei servizi degli enti locali.

• Si esprime grande preoccupazione circa l´aumento esponenziale di burocrazia indotta dall´applicazione dei piani individualizzati o personalizzati. Si pensi alle scartoffie da compilare per ogni allievo all´interno dei BES a fronte di classi numerose e con la presenza già di allievi disabili certificati.
• L´aumento dei carichi di lavoro, l´attribuzione di responsabilità improprie, il necessario moltiplicarsi di riunioni ecc. non è sostenuto al momento da alcuna risorsa aggiuntiva.

• Mancano certezze e fondi per la formazione sui BES.

• Appare farraginosa l´organizzazione dei gruppi e comitati nelle scuole e nel territorio che rischia di moltiplicare i centri decisionali e di creare ulteriore confusione e aumento inutile di riunioni, ecc, con la creazione di nuove figure di riferimento.

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