Cinque obiettivi strategici e dieci interventi prioritari

Dopo le premesse generali sulle quali abbiamo già riferito il ministro Profumo ha enunciato con precisione quali sono gli obiettivi strategici e le conseguenti azioni prioritarie che il governo intende perseguire in materia di istruzione e formazione.

Cinque sono gli obiettivi strategici:

a) Rafforzare le competenze di base dei giovani;

b) Valorizzare la professionalità dei docenti;

c) Valorizzare l’apprendimento in una pluralità di contesti;

d) Far dialogare i sistemi di istruzione, formazione e lavoro per il rilancio della cultura tecnica e scientifica e il sostegno all’occupazione;

e)  Promuovere e sostenere l’innovazione digitale nella scuola.

Dieci, invece, sono le conseguenti azioni prioritarie:

a) Rilancio e sviluppo dell’autonomia nelle scuole (Organico funzionale; Reclutamento; Mobilità; Revisione del regolamento di contabilità delle scuole).

b) Un nuovo modello di governance del servizio scolastico (Conferenze territoriali per l’autonomia/Reti; Nuovi organi collegiali di istituto e territoriali; Legge quadro sul diritto allo studio; Integrazione, orientamento e sostegno).

c) Indicazioni nazionali e curricula (valorizzazione degli elementi portanti della tradizione della scuola italiana con adeguamento alle esigenze educative dellenuove generazioni; Continuità educativa dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria e alla formazione professionale; Nuove tecnologie didattiche per i cosiddetti “nativi digitali”).

d) Sviluppo della professionalità dei docenti (Nuove modalità di formazione iniziale; Tutoraggio intra e inter-scolastico e azioni formative mirate; Carriera dei docenti).

e) Sviluppo del sistema nazionale di valutazione (Valutazione come controllo della qualità del sistema e suo miglioramento in un contesto di piena trasparenza e a sostegno dell’innovazione delle scuole autonome, in linea con le migliori esperienze internazionali).

f) Recupero delle aree scolastiche più compromesse (Interventi specifici di rafforzamento delle conoscenze e competenze irrinunciabili, ai fini della riduzione dell’insuccesso formativo, dispersione e abbandono scolastico, anche attraverso l’apertura delle scuole per tutto l’arco della giornata e il supporto di personale esperto, attuati in sinergia con il Ministero della Coesione territoriale per l’immediato recupero della capacità di spesa delle regioni meridionali più carenti).

g) Integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro per il rilancio della cultura tecnica e scientifica e il sostegno all’occupazione (Semplificazione dell’offerta formativa, miglioramento dell’orientamento dei giovani al mondo del lavoro e delle professioni; Definizione di un sistema nazionale per l’apprendimento permanente; costituzione di Poli tecnico-professionali; Rafforzamento degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) con miglioramento dell’integrazione pubblico/privato; Rafforzamento della cooperazione con gli Enti territoriali; sostegno alla mobilità territoriale dei giovani attraverso stage, tirocini e altre esperienze di studio/lavoro in altri Paesi).

h) Promuovere il merito e l’eccellenza (Costituzione della Fondazione per il merito, ai fini della gestione del relativo Fondo con lo scopo di promuovere l’eccellenza e il merito fra gli studenti universitari; Borse di studio e prestiti d’onore, anche in forma mista, ai neodiplomati della scuola secondaria superiore selezionati in base alla prova nazionale standard dell’Invalsi).

i) Edilizia scolastica e messa in sicurezza degli edifici scolastici (Iniziative di intervento sia per la costruzione di nuovi edifici, sia per mettere in sicurezza edifici che mancano dei requisiti minimi).

l) Scuola paritaria nel sistema pubblico di istruzione (Semplificazione delle modalità di finanziamento).