Capienza delle aule. Chi decide la conformità alle regole del distanziamento?

È ormai di tutta evidenza che il famoso cruscotto informativo che avrebbe dovuto fornire la risposta esatta e incontrovertibile sulla capienza delle aule in conformità alle regole del distanziamento tarda ancora ad arrivare e, se anche dovesse essere approntato con ritardo, sarà difficilmente applicabile in quanto mancante di alcuni parametri necessari per funzionare.

Peraltro, i manuali operativi forniti in proposito dalle interessanti indicazioni degli USR di Veneto ed Emilia Romagna (che stanno ispirando altri USR) lasciano intendere che saranno i dirigenti scolastici a definire la capienza massima delle aule, utilizzando i parametri indicati per le scuole di quelle regioni.

Una volta definita la capienza secondo le nuove regole del distanziamento, il DS, in mancanza di spazi alternativi, dovrebbe procedere a sdoppiare la classe con effetti possibili sul tempo scuola oppure sugli organici.

Ma quell’accertamento della capienza delle aule in conformità alle nuove misure del distanziamento vale a tutti gli effetti? L’USR coinvolto nella possibile richiesta di nuovi organici dovrebbe soltanto prendere atto della capienza accertata dai DS? Si direbbe proprio di no, aprendo uno scenario dai risvolti imprevedibili.

Ne è una riprova un primo riscontro dell’USR Lazio al questionario inviato ai dirigenti con il quale, respingendo le numerose richieste di sdoppiamento delle classi e del conseguente incremento di organico, si invita a “predisporre l’organizzazione degli spazi sulla base del distanziamento ‘statico’ di un metro prescritto dal CTS”.

Per la precisione, oltre al distanziamento ‘statico’ (da bocca a bocca), gli USR Veneto e Emilia hanno anche evidenziato un distanziamento dinamico per gli spazi mobilità all’interno dell’aula.

In mancanza, comunque, di un soggetto o di una modalità condivisa che sia arbitro delle decisioni sulle capienze delle aule, c’è la prospettiva che sorgano divergenze e contrasti tra USR e DS che metterebbero a rischio tutte le operazioni di approntamento delle scuole per settembre.