Arcuri commissario per la ripartenza delle scuole

Il commissario all’emergenza Domenico Arcuri si occuperà anche della fornitura di gel, mascherine e “ogni necessario bene strumentale, compresi gli arredi scolastici, utile a garantire l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2020-2021, nonché a contenere e contrastare l’eventuale emergenza nelle istituzioni scolastiche statali”. Lo prevede una norma contenuta nella bozza del decreto Semplificazioni. Il commissario, la cui nomina deve però essere confermata nel testo finale del decreto, potrà provvedere “nel limite delle risorse assegnate allo scopo con delibera del Consiglio dei Ministri a valere sul Fondo emergenze nazionali” e potrà procedere immediatamente all’affidamento di contratti, senza aspettare il trasferimento dei fondi alla contabilità speciale.

Sono molto soddisfatta della norma inserita nel decreto Semplificazioni che affida nuove competenze al commissario all’emergenza Covid Domenico Arcuri per supportare la riapertura delle scuole a settembre“, ha detto la ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina. Si tratta di “una norma scritta e fortemente voluta dal mio Ministero, che permetterà di velocizzare l’iter burocratico per l’acquisto e la distribuzione degli arredi scolastici, come i banchi singoli di nuova generazione. Buon lavoro dunque a Domenico che si aggiunge alla squadra del #CantiereScuola!“.

Immediate le polemiche. Matteo Salvini è subito partito all’attacco bocciando la nomina del commissario: “Ha fallito sulle mascherine (che molti stanno ancora aspettando) – ha dichiarato il leader della Lega – e per premio il governo lo manda ad occuparsi delle scuole dei nostri figli: ma basta”. Anche l’eurodeputato Carlo Calenda critica la nomina: “Dream team: Azzolina e Arcuri – scrive su Twitter -. Secondo me è un’idea di Casalino. Prova tipo Grande Fratello per la scuola italiana. Vediamo se sopravvive anche a questo”. Anche Fratelli d’Italia attacca: “Se la performance di Arcuri sarà simile a quella delle mascherine – dichiara il capogruppo in Commissione Istruzione Antonio Iannone – il risultato sarà di aggiungere nuova incertezza all’anno scolastico. Un brutto segnale per la scuola italiana massacrata da questo governo”.

“In queste ore apprendiamo con sorpresa che il decreto Semplificazioni prevede la nomina di Arcuri come Commissario per l’apertura delle scuole per garantire da settembre gel, mascherine, ma anche arredi e ogni altro bene materiale necessario al funzionamento delle scuole nel post Covid-19. Forza Italia già da tempo nelle aule parlamentari aveva invitato il Premier Conte e la Ministra Azzolina a non sottovalutare i fabbisogni delle scuole italiane, alla luce del rispetto dei vincoli sanitari e non solo del post Covid-19”. Lo afferma in una nota Valentina Aprea, deputata di Forza Italia e responsabile del Dipartimento Istruzione di Forza Italia.”Ai nostri appelli la Ministra Azzolina ha sempre risposto sostenendo che la situazione fosse sotto controllo e che i Dirigenti scolastici, i Sindaci e le Conferenze di Servizi Territoriali stessero provvedendo senza intoppi alla predisposizione degli ambienti scolastici nel rispetto dei vincoli imposti dal CTS, per scongiurare una nuova diffusione del Covid-19 in autunno”, ha aggiunto, “Con la nomina del Commissario Arcuri il Governo corre ai ripari, ma come al solito tenta un’azione disperata e già destinata al fallimento proprio come è avvenuto con le mascherine, perché siamo a luglio e dai territori arrivano richieste di aiuto per organizzare i nuovi ambienti educativi, a partire da nuovi arredi che devono essere individuali (se si tratta di banchi), mobili e funzionali – ha detto ancora Aprea -. E se il Commissario Arcuri non avrà problemi finanziari, almeno si spera, per determinare gli acquisti necessari, certo avrà il problema delle quantità davvero impressionanti di materiali da far arrivare alle scuole entro il 14 settembre. Ammesso e non concesso, che sul mercato nazionale ed europeo ci sia questa disponibilità. Forza Italia nel denunciare ancora una volta i ritardi e l’approssimazione con cui il Governo sta predisponendo le operazioni amministrative e didattiche per la riapertura delle scuole, vigilerà sulle azioni del Commissario Arcuri e lo invita fin d’ora a prendere in considerazione solo ed esclusivamente arredi di ultima generazione, davvero funzionali alla scuola del terzo millennio. La scuola non potrebbe sopportare di essere ulteriormente umiliata da banchi del 900’, residui di magazzini che possono essere usati bene solo come legna da ardere”.