Andis e Disal: mantenere l’esonero dei vicari

Le associazioni dei dirigenti scolastici scrivono al ministro

Con due distinte ma convergenti iniziative le due più rappresentative associazioni dei dirigenti scolastici, ANDIS e DiSAL, chiedono al ministro dell’istruzione Stefania Giannini di intervenire urgentemente per rivedere, come scrive in una lettera il presidente ANDIS, Paolino Marotta, “l’annuncio dato dall’amministrazione lo scorso 18 novembre circa l’impossibilità di mantenere in esonero o semiesonero i collaboratori vicari in tutti quei casi in cui non sarà possibile utilizzare al loro posto docenti dell’organico di potenziamento della medesima classe di concorso”.

L’associazione considera tale circostanza “gravemente discriminante per le istituzioni scolastiche del primo ciclo i cui dirigenti a settembre hanno legittimamente esonerato insegnanti di religione o docenti della scuola dell’infanzia”.

Analogamente il presidente DiSAL, Ezio Delfino, invita il ministro dell’Istruzione  a “provvedere al più presto a ripristinare gli esoneri a tutti i docenti vicari scelti legittimamente dai dirigenti scolastici, senza distinzione di ordine di scuola né di classe di concorso, ivi compresi i docenti di religione o quelli dell’infanzia o della primaria”.

DiSAL sottolinea che, “il contratto di lavoro comparto scuola del 2007 all’art. 31 afferma che ‘il dirigente scolastico può avvalersi, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative, di docenti da lui individuati ai quali possono essere delegati specifici compiti’: obbligare il vicario individuato dal preside a tornare ad insegnare va contro anche al diritto del dirigente scolastico – sancito da norma contrattuale – di scegliere nominalmente e liberamente i propri  i collaboratori”.