Valutazione ieri, oggi e domani. Ne parla Tuttoscuola di novembre

Il numero di novembre del mensile Tuttoscuola contiene un’intervista ad ampio raggio ad Anna Maria Aiello, presidente dell’Invalsi dal mese di febbraio 2014 al posto del dimissionario Paolo Sestito, tornato in Bankitalia, dalla quale proveniva.

Si è detto che con l’avvento di Aiello, psicologa dell’educazione, alla guida dell’istituto di villa Falconieri si sia in qualche modo esaurita la stagione degli economisti dell’istruzione, inaugurata nel 2007 da Piero Cipollone, predecessore di Sestito, e fortemente voluta dall’allora ministro dell’economia Tommaso Padoa-Schioppa con l’obiettivo di utilizzare lo strumento della valutazione di sistema per migliorare la qualità della scuola, accrescere il suo contributo allo sviluppo del capitale umano e ridurne i costi, attraverso l’adozione di strumenti di misurazione fortemente caratterizzati in senso statistico-quantitativo.

Un approccio alla valutazione che Aiello non disconosce ma che vorrebbe collegare all’introduzione di standard nazionali chiari e ben definiti, come non sono quelli delle Indicazioni nazionali (che “lasciano troppa libertà all’insegnante”): una competenza del Ministero dell’istruzione, tiene a sottolineare la presidente dell’istituto, e non dell’Invalsi e neanche dei singoli insegnanti.

Una precisazione volta a prendere le distanze dall’idea, che pure in qualche misura ha preso corpo negli ultimi anni tra gli insegnanti, che i test Invalsi costituiscano essi stessi uno standard, in assenza e in qualche modo in sostituzione di quelli non definiti dal Ministero. Impressione avvalorata agli occhi dei docenti di scuola media dall’inserimento del test nazionale di italiano-matematica, con voto che fa media con gli altri, nell’esame di licenza.

Di questo e di altro (autonomia, maturità, pubblicità degli esiti della valutazione, scarsità delle risorse assegnate all’Invalsi) parla la presidente dell’istituto in un’intervista che per la ricchezza dei temi affrontati costituisce una sorta di piattaforma programmatica della sua azione futura.