Rossi Doria: Nessuna riduzione per la scuola dalla spending review

La scuola ha già dato, ha già sofferto molto per i tagli orizzontali, adesso siamo impegnati in una fase di nuova crescita ed equità”. È con queste parole che il sottosegretario Marco Rossi Doria ha spiegato ieri al Corriere della Sera le prospettive che potrà avere la spending rewiew secondo il ministero dell’Istruzione.

L’ex maestro di strada ha spiegato che non ci saranno altri tagli, “non nelle scuole e per le scuole, solo razionalizzazioni su immobili ad uso amministrativo, sugli affitti di sedi periferiche e uno sconto nella spesa delle scuole del 15 per cento acquistando il materiale e gli strumenti attraverso il sistema Consip messo in piedi proprio per ottenere riduzioni dei costi vivi”.

Rossi Doria ha anche promesso che “per il primo anno, il prossimo, da 5 anni a questa parte, ci saranno le stesse ore di cattedra dell’anno precedente. Il core business delle scuole, insegnanti, bambini, personale, non si tocca. In condizioni difficilissime, questo sia chiaro, ma noi stiamo su questa linea”. Inoltre, “non ci saranno ulteriori riduzioni” degli insegnanti di sostegno.

Il sottosegretario Rossi Doria ha quindi spiegato di stare lavorando ad un progetto contro la dispersione scolastica (programmato dal ministro Profumo e dal ministro Barca in accordo con le Regioni interessate) che riguarda Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, e ad un secondo, in accordo con il ministro Riccardi, per l’inclusione dei bambini rom con misure mirate e altri prototipi, “scuola per i bambini e scuola anche per le madri per far prendere loro un diploma e nel frattempo che sono a studiare ci sono strutture che si occupano dei loro figli”.

Infine, sul punto dolente dell’edilizia scolastica, è previsto un intervento, con “circa 384 milioni per le quattro Regioni del Sud, più 189 per le tecnologie per la didattica. Nel resto d’Italia, 550 milioni presso il CIPE di cui 100 per nuove scuole e 450 per le ristrutturazioni”.