Vietato bocciare nella scuola elementare

Nella nuova stagione del rigore valutativo che con il voto e la condotta vuole riportare la scuola, come dice il ministro Gelmini, alla serietà e alla valorizzazione del merito,  fa eccezione un settore scolastico che, in netta controtendenza, ha cancellato ogni regola di selezione e bocciatura.

E’ la scuola primaria (ex-elementare) che, rispetto a quanto previsto negli anni scorsi, ha esteso a ogni classe il quasi-obbligo di promuovere tutti. Un’eventuale bocciatura, dice la legge, deve costituire evento eccezionale e adeguatamente motivato e, comunque, da approvare all’unanimità da parte dei docenti della classe. Il che equivale a dire: promuoveteli tutti.

Fino all’anno scorso questa eventualità di non ammettere se non in via eccezionale, con motivazioni adeguate e con decisione assunta all’unanimità riguardava solamente le ammissioni dalla seconda alla terza e dalla quarta alla quinta classe. Nelle altre classi si poteva anche non promuovere in modo normale.

La regola del tutti promossi riguarda anche l’ammissione dall’ultimo anno della scuola elementare al primo della scuola media, un settore dove già in prima occorre da quest’anno avere la sufficienza in ogni disciplina per ottenere la promozione.

Due logiche che non sembrano appartenere allo stesso mondo della nuova valutazione uscito dalla legge 169/2008.