Vicenza e dintorni/2. L’alternativa è che la scuola scelga il preside

A impressionare e preoccupare non è però solo la delibera del Consiglio provinciale di Vicenza (26 voti a favore su 27), ma anche il coro di accuse di pregiudizi antimeridionali, e addirittura di “razzismo” (Aurelio Misiti, deputato Idv), levatosi contro di essa in molte Regioni del Sud e da parte di esponenti politici.

Si ha l’impressione che i toni del confronto e delle polemiche siano andati nettamente sopra le righe, e che purtroppo – comunque si concluda – questa vicenda non mancherà di lasciare strascichi pesanti, quanto meno a livello locale.

Ma forse questa infelice vicenda può essere l’occasione per tornare, in tempi di federalismo scolastico e di difesa pressoché unanime dell’autonomia delle scuole, a porsi una domanda di fondo: è giusto, è efficiente, rispetta davvero l’autonomia delle istituzioni scolastiche il fatto che siano gli aspiranti neo-dirigenti scolastici a scegliere le scuole, anziché il contrario?

Avendo puntato ormai da quasi vent’anni sull’autonomia delle scuole (e non, per esempio, sul loro carattere di terminali di un apparato centralizzato, governato dal Ministero con logiche top-down), sarebbe un atto di coerenza che il nostro Paese consentisse alle scuole di scegliersi un dirigente gradito.

Fermo restando che la formazione iniziale e l’abilitazione restino competenze delle università e del Ministero (e che comunque le procedure siano esattamente le stesse dovunque in Italia), la scuola X di Vicenza, o quella di Messina, dovrebbero avere il diritto di mettere a bando il posto, e di scegliere il dirigente tra quelli abilitati. Certo non sarebbe facile introdurre un sistema di questo tipo (chi sceglie, chi valuta, chi paga, a chi rende conto?), ma il confronto con altri paesi, vedi il Regno Unito, indica che la strada sarebbe percorribile, se lo si volesse veramente. E dove sta scritto che la scuola di Vicenza, esaminate le domande e valutati i candidati dirigenti, non ne scelga uno campano o calabrese, se è quello che considera più bravo e più adatto?