Verso il rinnovo del contratto: prime riflessioni

Sono trascorsi più di otto anni dall’ultimo contratto del personale scolastico e, dopo vari annunci, si prospetta, a breve, l’apertura della contrattazione per i rinnovi dei contratti dei dipendenti pubblici, compreso il CCNL del comparto scuola che interesserà oltre un milione di addetti.

In questo periodo a Palazzo Chigi si sono insediati diversi Governi, mentre al Ministero dell’istruzione si sono avvicendati cinque ministri dell’istruzione: Gelmini, Profumo, Carrozza, Giannini e Fedeli, protagonisti, a vario titolo di riforme e innovazioni che hanno cambiato la scuola.

Diversi cambiamenti hanno interessato il sistema scolastico: la valutazione, la riforma delle superiori, le indicazioni nazionali per i licei e le linee guida per i tecnici e i professionali.

Per quanto riguarda gli alunni, hanno trovato ufficiale riconoscimento i DSA e i BES; nel frattempo il numero degli alunni con disabilità è aumentato di oltre 57 mila unità (e con essi vi sono stati 50 mila nuovi posti di sostegno) e gli alunni stranieri, soprattutto di seconda generazione, sono aumentati di quasi 200 mila unità.

Recentemente la legge 107/2015 ha potenziato l’autonomia scolastica, ha ampliato e rilanciato l’alternanza scuola-lavoro, ha rilanciato e finanziato la formazione degli insegnanti, ha introdotto un sistema premiale, ha ampliato il sistema digitale, e infine, con gli otto decreti legislativi delegati, ha riconfigurato in buona parte il sistema scolastico.

Il nuovo CCNL troverà una scuola cambiata da innovazioni che hanno direttamente interessato anche il lavoro degli insegnanti. È con questa nuova scuola che il rinnovo contrattuale dovrà fare i conti, compiendo lo sforzo di adeguare la funzione docente al cambiamento.

Con l’obiettivo di offrire spunti di riflessione e di dibattito in vista del rinnovo contrattuale, Tuttoscuola porterà all’attenzione nelle prossime settimane – a partire da questo numero della newsletter – diversi argomenti sui quali gravano problematiche da affrontare e, se possibile, da risolvere.